CATANIA – Il Comitato Cittadino Vulcania, comitato civico che s’interessa di tutti i tipi di peculiarità e di problematiche dell’omonimo quartiere, facente parte della III circoscrizione Borgo Sanzio, esprime la sua apprensione e preoccupazione sulla realizzazione di un’isola ecologica posta fra la zona di viale Vittorio Veneto e via Vincenzo Giuffrida, dove è presente un fondamentale snodo di viabilità della Circonvallazione e della Tangenziale di Catania ed anche punto di riferimento per la presenza di beni e servizi della città.
La dichiarazione del Comitato Cittadino Vulcania
“C’era una volta il verde, nel quartiere Borgo-Sanzio, tra scuole e abitazioni. Non si placa la protesta!
Continua ancora la battaglia del Comitato cittadino Vulcania sulla scelta scellerata dell’amministrazione comunale della location dell’isola ecologica tra le vie Modena, piazza Lombardo Radice, via Imperia, via San Filippo Neri, piazza San Domenico Savio. Esattamente al confine con il campo di calcio del Liceo L. Radice, e il campo da basket dell’Istituto F. Ventorino, nel quartiere di Borgo-Sanzio. Vedremo sparire la macchia mediterranea presente tra le suddette vie e al suo posto sarà realizzata un’isola ecologica con orripilante impiego di cemento e strutture che deturperanno l’ambiente.
Ciò comporterà la scomparsa della macchia mediterranea con conseguente danno all’ecosistema che ancora esiste in questa zona, aumento della cementificazione e traffico veicolare in accesso ed in uscita dall’isola. Purtroppo, si deve constatare che, ancora una volta, ci ritroviamo di fronte ad una scelta davvero scellerata. I cittadini si ritroveranno a dover subire delle scelte senza aver avuto la possibilità di esprimere un proprio parere. Oggi, con i lavori in corso, purtroppo non resta che riesortare l’amministrazione a rivedere e revisionare la planimetria del progetto. Siamo a maggio e molti altri residenti si fanno sentire. Chiedono in comune ma senza trovare risposte, ed allora cercano notizie e conforto con i giornali locali. Ci dicono che continuano i lavori, che un escavatore sta muovendo la terra e le pietre, ma soprattutto sta sradicando alberi ad alto fusto della macchia mediterranea.
Dispiace nuovamente constatare come questa amministrazione scelga sempre la strada più semplice, invece che tutelare gli interessi dei cittadini e dare seguito alle richieste del territorio. Tutto questo avviene eliminando una grande e possibile area verde con realizzazione di attrezzature fruibili per attività sportive e ludiche che possa valorizzare comunque l’attuale macchia mediterranea presente ed in parte già distrutta dalle ruspe. Non si comprende perché si parla di aumentare il verde a Catania e nel frattempo lo si vandalizza per realizzare paradossalmente un’isola ecologica“.