Arrestati due catanesi esperti nei furti d’auto: rubavano in diverse province siciliane

Arrestati due catanesi esperti nei furti d’auto: rubavano in diverse province siciliane

CATANIA – Nella mattinata di oggi la Polizia di Stato di Enna ha arrestato due uomini di Catania, accusati di aver commesso furti di auto in diverse province della Sicilia tra febbraio e aprile del 2022. Questi arresti fanno parte dell’operazione “Fora”, che è stata avviata lo scorso 28 febbraio, quando la Squadra Mobile di Enna ha eseguito un’ordinanza del G.I.P. di Enna contro 10 sospetti catanesi, tutti accusati del medesimo reato.

Dai furti alle indagini

L’indagine è iniziata a metà febbraio 2022, quando è stato rilevato un aumento dei furti di auto in provincia. L’indagine ha permesso di scoprire l’esistenza di due gruppi criminali distinti, entrambi catanesi e per lo più già denunciati per reati analoghi, specializzati nel furto di modelli specifici di auto e capaci di commettere le azioni in modo scientifico e professionale, sia di giorno che di notte.

In totale sono stati commessi 19 furti nelle cinque province del centro-orientali della Sicilia. In un’occasione la Squadra Mobile di Enna è stata in grado di intercettare una Jeep rubata a Taormina circa mezz’ora prima, guidata da uno degli indagati, nella zona del casello autostradale di San Gregorio di Catania. L’auto è stata restituita al proprietario.

A fronte di un solido quadro indiziario, il G.I.P. di Enna ha emesso le misure cautelari contro i sospettati, riconoscendo la solidità delle prove raccolte, il grande numero di reati commessi in un arco temporale ampio, l’ampiezza geografica delle azioni commesse, la cura con cui erano stati commessi i furti di auto, i precedenti specifici della maggior parte degli indagati e la loro insistenza nella commissione delle azioni furtive.

Dopo un riesame delle misure cautelari, la Corte di Cassazione ha respinto i ricorsi presentati dai difensori, adottando la misura degli arresti domiciliari eseguita dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato nella mattinata di oggi.

Il Questore della Provincia di Enna ha espresso grande soddisfazione per l’operazione condotta dalla Squadra Mobile. L’indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Enna ed è stata svolta con la collaborazione di diverse strutture investigative della Polizia di Stato della maggior parte delle Questure della Sicilia, a causa della sua portata ultraprovinciale.

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Furti di auto con cavallo di ritorno e fiumi di droga: operazione contro Cappello e Cursoti a Catania – IL VIDEO

Da stamattina, più di 400 carabinieri del Comando Provinciale di Catania, insieme al XXII Reggimento “Sicilia”, allo Squadrone Eliportato Cacciatori, al Nucleo Elicotteri e al Nucleo Cinofili, stanno svolgendo un’importante operazione denominata “Carback” in diverse città della provincia di Catania, così come a Siracusa, Agrigento, Pavia e Vibo Valentia.

I NOMI DEGLI ARRESTATI DI OGGI 

Gli affari tra furti d’auto e spaccio di droga

Durante l’operazione, condotta sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, sono state arrestate 68 persone, appartenenti a due associazioni criminali attive nel quartiere di San Giorgio a Catania. La prima associazione era specializzata nel furto di autovetture, molte delle quali venivano successivamente estorte ai proprietari mediante il metodo del “cavallo di ritorno“, mentre la seconda si occupava del traffico di cocaina. Tra gli arrestati figurano membri dei clan mafiosi “Cappello” e “Cursoti Milanesi”.

Le auto rubate in 20 secondi

Gli indagati, organizzati in tre “batterie” territoriali, avevano affinato le loro tecniche criminali fino al punto da riuscire a rubare un’auto parcheggiata sulla strada in soli 20 secondi. Alcuni di loro agivano come intermediari con i proprietari dei veicoli rubati, concordando la restituzione del mezzo in cambio di un riscatto che variava da 500 a 1.500 euro. In tutto, sono stati contestati 113 capi di imputazione ai vari indagati, tra cui 20 persone ancora libere.

Il rifornimento delle piazze di spaccio

Nel filone d’indagine relativo al traffico di droga, invece, sono state scoperte attività di vendita sia all’ingrosso che al dettaglio di cocaina, con partite di droga acquistate al prezzo di 42.000 euro al chilo, che venivano fornite a diverse “piazze di spaccio” a Catania (Librino e San Giorgio), NicolosiSiracusaTrapani e Palermo.