Violenza sessuale su 16enne amica della figlia: pm chiede rinvio a giudizio per 41enne

Violenza sessuale su 16enne amica della figlia: pm chiede rinvio a giudizio per 41enne

FAVARA – Ha avuto luogo la prima udienza preliminare al Tribunale di Agrigento a carico di A.L., un 41enne di Favara, accusato di lesioni aggravate ai danni della moglie e della figlia acquisita, nonché di violenza sessuale su una minorenne amica di quest’ultima.

Le richieste

Il sostituto procuratore Elenia Manno, dopo la chiusura delle indagini, ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dell’uomo.

La difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Salvatore Cusumano, ha invece chiesto l’ammissione al rito abbreviato, che prevede lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna.

Nessuna delle persone offese individuate dalla procura di Agrigento ha deciso di costituirsi parte civile nel processo. Il giudice ha rinviato l’udienza al prossimo 11 settembre per la requisitoria del pubblico ministero.

Violenza sessuale su 16enne

L’uomo è accusato di violenza sessuale nei confronti di una 16enne, amica della figlia della coniuge. L’inchiesta si concentra su due episodi avvenuti la stessa sera.

Il primo sarebbe avvenuto in auto, quando l’uomo avrebbe tentato di baciare e palpeggiare la ragazza, afferrandola per il collo. Il secondo, poco più tardi, sarebbe avvenuto in un ristorante del quartiere di Villaggio Mosè, dove l’uomo avrebbe avanzato anche delle proposte a pagamento.

In questo caso, si sarebbe chiuso all’interno di uno sgabuzzino adiacente all’ingresso principale del ristorante per tentare un secondo approccio sessuale con la ragazza.

Fortunatamente, un cameriere si sarebbe accorto della scena e avrebbe invitato l’uomo a rientrare nel locale.

Lesioni aggravate ai danni della moglie e figlia

L’uomo è anche accusato del reato di lesioni aggravate ai danni della moglie e della figlia di quest’ultima. Secondo l’ipotesi accusatoria, la moglie, giunta sul posto dopo essere stata avvertita, sarebbe stata aggredita con calci e pugni, mentre la figlia avrebbe ricevuto degli schiaffi.

L’udienza preliminare ha visto la presenza dell’imputato e del suo avvocato, ma nessuna delle parti offese ha deciso di costituirsi parte civile.

Il processo proseguirà il prossimo 11 settembre, quando il pubblico ministero presenterà la sua requisitoria.

Foto di repertorio