Licata, panetti di cocaina con sopra la foto di Pietro Savastano di Gomorra

Licata, panetti di cocaina con sopra la foto di Pietro Savastano di Gomorra

LICATA – Arrestato un 48enne licataneseG.M.S. – resosi responsabile di detenzione ai fini di spaccio di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente di vario tipo. Ad ammanettarlo, lo scorso 26 aprile, sono stati gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Licata, coadiuvati dagli agenti del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo, che hanno effettuato un’attività di polizia rivolta alla repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti – fenomeno delittuoso altamente presente nel territorio licatese – con controlli e perquisizioni a soggetti di Licata ritenuti dediti all’attività illecita dello spaccio di droghe.

La droga rinvenuta e sequestrata

Le tempestive attività di Polizia giudiziaria hanno permesso di rinvenire e sequestrare una ingente quantità di sostanze stupefacenti, soprattutto del tipo hashish e marijuana, nonché cocaina anche già confezionata in alcune dosi e diversi strumenti solitamente utilizzati per il confezionamento e la commercializzazione dello stupefacente, con deferimento all’Autorità Giudiziaria di quattro soggetti poiché ritenuti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, di cui uno, come detto, arrestato in flagranza di reato.

Il blitz

In particolare, il personale di polizia si è recato contemporaneamente in più stabili del centro licatese, dove hanno effettuato puntigliosi controlli dei locali con effettuazione di attente perquisizioni e sequestri. In un appartamento abitato da una coppia di coniugi, nonostante il tentativo di questi di eludere il controllo gettando dal balcone del vano cucina un sacchetto di plastica, gli agenti lo hanno recuperato prontamente e hanno rinvenuto, al suo interno, sette dosi, già confezionate, di sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso complessivo di quasi tre grammi, un involucro contenente quasi quattordici grammi della medesima sostanza nonché due bilancini di precisione.

In altra abitazione, in uso ad un giovane pregiudicato licatese, le attività di ricerca hanno permesso il rinvenimento di un contenitore con all’interno oltre undici grammi di sostanza stupefacente del tipo marjuana. La citata coppia di coniugi ed il sopra indicato giovane, al termine delle operazioni, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Agrigento poiché ritenuti responsabili del reato di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti.



L’arresto, la droga con le immagini di Pietro Savastano di “Gomorra”

Infine, analoga attività di Polizia è stata effettuata nel magazzino in uso al sopra indicato G.M.S. che ha permesso il rinvenimento, sebbene abilmente occultata, di una ingente quantità di sostanze stupefacenti e di strumenti utilizzati per il confezionamento della droga. In particolare, sono stati trovati e sequestrati tre panetti di sostanza stupefacente del tipo hashish, del peso complessivo di quasi 300 grammi – con sopra l’effige di uno dei personaggi della serie di Gomorra, Pietro Savastano – una busta contenente sostanza stupefacente del tipo marijuana del peso complessivo di oltre 215 grammi, due involucri in cellophane, contenenti rispettivamente 1,8 grammi e 0,35 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina e, come detto, strumenti e materiale utilizzati per il confezionamento della droga.

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Al termine degli adempimenti di rito, come disposto dal pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica che ha coordinato le complesse e contemporanee attività di Polizia giudiziaria, l’odierno arrestato è stato condotto nella sua abitazione per rimanervi sottoposto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

L’udienza di convalida dell’arresto

In data odierna si è svolta la prevista udienza con la convalida dell’arresto e l’esecuzione, effettuata dal personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza, del provvedimento giudiziario emesso dal G.I.P. del Tribunale di Agrigento che ha disposto, nei confronti dell’indagato, la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, con la prescrizione di non allontanarsi dal proprio domicilio dalle ore 19 alle 7 del mattino.