CATANIA – La squadra “Lupi” dei Carabinieri, un’unità altamente specializzata nella prevenzione e repressione dei reati legati alla droga e al traffico di armi, ha effettuato un’operazione nel quartiere “Ippocampo di mare” a Catania. Durante l’operazione, i militari hanno arrestato il figlio ventiquattrenne di un noto membro del clan Cappello-Bonaccorsi, trovato su uno scooter Honda SH.
Dopo aver bloccato il giovane, i carabinieri lo hanno trovato in possesso di una pistola Beretta modello 92 “FS” calibro 9×19 Parabellum, considerata un’arma da guerra in uso alle forze di polizia, insieme a 8 proiettili calibro 380 (9 corto). Successivamente, i militari hanno esteso le ricerche all’appartamento del fermato, dove hanno trovato 13,5 kg di “marijuana-amnesia” divisi in buste sottovuoto dal valore di circa 135 mila euro.
Il fermato è stato arrestato per “detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti”, “porto di arma clandestina da guerra” e “ricettazione” e inviato alla casa circondariale di Catania Piazza Lanza. L’arma e la droga sono stati inviati al R.I.S. di Messina per ulteriori accertamenti tecnico-balistici al fine di comprendere se fossero state utilizzate in altri reati.
Un’altra operazione antidroga a Catania
I Carabinieri del Comando Stazione di Belpasso, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” di Sicilia, durante un’operazione volta a contrastare il traffico di droga, hanno arrestato in flagranza due individui di Misterbianco, rispettivamente di 30 e 26 anni, con precedenti penali, per il reato di “detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti“.
I militari, dopo aver effettuato un’attività investigativa, hanno individuato un casolare nella contrada Rubino, dove si sospettava avvenisse una fiorente attività illecita di vendita di cocaina e marijuana. I carabinieri hanno deciso di effettuare una sorveglianza discreta, e durante la mattinata hanno osservato un consistente flusso di potenziali clienti che, come in un drive-in, citofonavano per ordinare la droga e attendevano la consegna. Con la certezza di un’attività illecita, i militari sono entrati nel casolare, hanno bloccato la coppia di spacciatori e avviato le perquisizioni.
Durante l’operazione, i carabinieri hanno sequestrato quasi mezzo chilo di marijuana nascosta tra la vegetazione nel giardino circostante lo stabile, 15 grammi di cocaina già confezionati in bustine trasparenti, un bilancino di precisione, una bilancia digitale e materiale utile al confezionamento della droga.
Oltre alla droga, sono stati sequestrati 965 euro in banconote di vario taglio, verosimilmente provento dello spaccio, trovati nelle tasche di uno dei due spacciatori e un sistema di videosorveglianza, composto da 3 telecamere occultate sul cancello d’ingresso, un registratore e un monitor da 65″, attraverso il quale gli spacciatori potevano monitorare il flusso dei clienti.
I due arrestati sono stati portati davanti all’Autorità Giudiziaria che ha convalidato l’arresto.