AGRIGENTO – Doppietta di furti nell’Agrigentino: nel primo caso è stato preso di mira un supermercato di Ribera, nel secondo caso un asilo di Agrigento.
Primo episodio
Un supermercato situato in via Imbornone, a Ribera, è stato vittima di un furto. I malviventi hanno utilizzato un mezzo pesante per aprirsi un varco dall’ingresso principale e penetrare all’interno dell’attività commerciale.
Una volta dentro, i ladri hanno immediatamente preso di mira il registratore di cassa, all’interno del quale era conservata una somma di 1.500 euro.
Dopo aver compiuto il furto, i ladri sono fuggiti rapidamente e senza essere individuati. Il proprietario del supermercato ha scoperto l’accaduto e ha subito informato i carabinieri, che hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili.
Nell’operazione criminale, è stato danneggiato anche uno schermo touch utilizzato per i pagamenti. La presenza di telecamere nella zona potrebbe fornire un valido aiuto per le indagini dei militari dell’Arma della locale Tenenza.
Secondo episodio
Nel secondo caso, la polizia ha denunciato un 35enne di Agrigento per l’ipotesi di reato di furto aggravato. L’uomo è stato sorpreso dai poliziotti della sezione Volanti della Questura mentre rubava del materiale ferroso dall’asilo in via Esseneto, nel quartiere del campo sportivo.
L’edificio scolastico è stato chiuso da anni ed è stato oggetto di numerosi raid vandalici. Gli agenti di polizia hanno notato un veicolo sospetto nei pressi dell’istituto e hanno deciso di effettuare alcuni accertamenti. Il 35enne non ha avuto il tempo di fuggire e si è visto scoperto con la refurtiva ancora in auto.
Sicurezza pubblica problema serio
La sicurezza pubblica è un problema molto serio in Italia, soprattutto nelle città più grandi, dove il tasso di criminalità è più alto.
La polizia e i carabinieri lavorano incessantemente per cercare di garantire la sicurezza dei cittadini, ma spesso i risultati non sono all’altezza delle aspettative. Questo è dovuto principalmente alla mancanza di personale e di risorse economiche, che impediscono alle forze dell’ordine di operare efficacemente sul territorio.
Solo attraverso un’impegno congiunto delle istituzioni e della società civile si potrà garantire un futuro più sicuro e tranquillo per tutti i cittadini italiani.