Codacons e Associazione Diritti del Malato chiedono dimissioni dell’Assessore Regionale alla Sanità

Codacons e Associazione Diritti del Malato chiedono dimissioni dell’Assessore Regionale alla Sanità

SICILIA – Il recente caso di malasanità in Sicilia ha messo in luce, una volta di più, la carenza di mezzi, infrastrutture e personale negli ospedali siciliani. Un panettiere di 74 anni è morto a Collesano (Palermo) a causa di un infarto, mentre aspettava l’ambulanza rianimatoria del 118, che è arrivata circa un’ora dopo la chiamata al 112. Secondo quanto riferito dai familiari, il mezzo è arrivato a Cefalù 45 minuti dopo la telefonata al 112, e la centrale operativa ha dovuto effettuare tre chiamate prima di trovare nelle vicinanze un’ambulanza con il rianimatore. Tuttavia, non tutte le ambulanze hanno i medici a bordo, il che rappresenta un grave problema in caso di emergenze mediche.

Il problema è noto da tempo

Codacons e Articolo 32Associazione Italiana Diritti del Malato hanno sottolineato che il problema della carenza di medici e infermieri sulle ambulanze di emergenza è noto da tempo.

In caso di interventi brillanti, il sistema funziona bene, ma quando i soccorritori non sono medici o infermieri, il servizio rischia di essere compromesso. Inoltre, il 90% del personale infermieristico e il 50% di quello medico sono a prestazione aggiuntiva, ovvero su base volontaria.

I medici e gli infermieri che lavorano negli ospedali possono scegliere se continuare o meno il servizio sulle ambulanze del 118. Ciò significa che, nei giorni di festa, molte ambulanze restano parcheggiate per la mancanza di medici e infermieri.

Richiesta dimissioni assessore Volo

Questo stato di cose è inaccettabile, e Codacons e Articolo 32- Associazione Italiana Diritti del Malato chiedono le dimissioni dell’Assessore Regionale alla Sanità Giovanna Volo.

Inoltre, le due organizzazioni hanno incaricato il penalista Marcello Drago dell’Ufficio Legale Regionale Codacons di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Palermo, affinché siano valutate le responsabilità sull’assurdo decesso dell’uomo.

Tuttavia, questo caso non deve essere l’unico impulso all’azione: è necessario intervenire quanto prima, affinché gli eventi di questo tipo non si verifichino più.

Urge intervento

È necessario un adeguamento del servizio 118 in relazione alla composizione geografica e urbana dei territori siciliani. Inoltre, è urgente aumentare il numero di medici e infermieri a tempo pieno sulle ambulanze, al fine di garantire un servizio di emergenza adeguato e tempestivo a tutti i cittadini siciliani.

Ciò richiederà un impegno finanziario e organizzativo significativo, ma è un investimento necessario per la salute e la sicurezza della popolazione.

Le parole di Antonio De Luca

Quanto successo a Collesano, dove un uomo è morto in attesa dell’arrivo dell’ambulanza con medico a bordo, è l’ennesima tragedia annunciata e purtroppo potrebbe non essere neppure l’ultima. Schifani e l’assessore Volo riflettano e corrano ai ripari”.

Lo afferma Antonio De Luca, capogruppo del M5S all’Ars e componente della commissione Salute di palazzo dei Normanni.

Già nella scorsa legislatura – dice Antonio De Luca – ho sollevato ripetutamente il problema della carenza di medici a bordo delle ambulanze, emergenza che la mancanza di camici bianchi, acuitasi enormemente negli ultimi anni, non ha fatto altro che peggiorare. È doveroso correre ai ripari e bisogna farlo al più presto. Il diritto alla salute, costituzionalmente riconosciuto, deve essere garantito in maniera uguale in ogni area della Sicilia, anche quelle interne, che sono distanti dagli ospedali e spesso difficilmente raggiungibili a causa dello stato disastroso della viabilità interna. Nell’ottica della revisione della rete ospedaliera, anche la rete del 118 va rivista e i parametri vanno ridiscussi con Roma, soprattutto per quanto riguarda le aree interne”.

Occorre agire in fretta – conclude il capogruppo M5S – per questo motivo ho scritto al presidente della commissione sanità, Giuseppe Laccoto affinché convochi al più presto un’audizione dedicata a questo tema, per fare il punto della situazione e capire quali sono i correttivi che è possibile mettere in campo a stretto giro”.