ARAGONA – È stata annullata la sospensione del sindaco di Aragona, Giuseppe Pendolino, condannato per tentato abuso di ufficio. Lo ha stabilito il Tribunale civile di Agrigento. La sentenza del giudice Enrico Legnini ha accolto le tesi presentate dagli avvocati Francesco Stallone, Donatella Miceli, Filippo Ficano e Filippo Gallina: secondo i legali, nella legge Severino non rientra il tentativo di abuso di ufficio tra i casi che richiedono la sospensione dalla carica. Alla luce della decisione del magistrato, il sindaco rientra nella carica di primo cittadino, dopo essere stato sospeso lo scorso 11 ottobre.
La condanna del sindaco
I giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento lo hanno condannato nello scorso ottobre a 5 mesi e 10 giorni di reclusione. Pendolino, riconfermato lo scorso 12 giugno e candidato non eletto alle elezioni regionali del 25 settembre, è stato riconosciuto colpevole di avere commesso un abuso nel rimuovere dall’incarico l’ingegnere Salvatore Chiarelli, punito per non essersi prestato ad assecondare alcune sue richieste.
Secondo l’accusa, il sindaco avrebbe cercato di costringere l’allora responsabile dell’ufficio tecnico a mettere le carte in regola su un immobile abusivo e consentire, quindi, a una parente di venderlo.