PALERMO – Il Dipartimento delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica della Regione Sicilia ha avviato la distribuzione dei fondi destinati a compensare i maggiori costi dell’energia elettrica sostenuti dai comuni nell’anno precedente, come previsto dalla legge di variazione di bilancio del 2022. Questi fondi straordinari, pari a 48 milioni per i comuni e 4 milioni per le città metropolitane, sono stati suddivisi in base alla popolazione residente e, per le ex province, in relazione agli uffici pubblici presenti sul territorio. Il Parlamento regionale ha approvato questi fondi per aiutare i comuni siciliani a far fronte ai maggiori costi dell’elettricità registrati nell’anno precedente. Questi fondi non devono essere resi conto, ma devono essere utilizzati esclusivamente per pagare le bollette dell’energia elettrica. Secondo i dati del Dipartimento delle Autonomie Locali, i capoluoghi siciliani riceveranno 15.380.596 euro, suddivisi nel seguente modo: 6.334.370 euro per Palermo, 2.982.616 euro per Catania, 2.207.787 euro per Messina, 1.162.368 euro per Siracusa, 720.729 euro per Ragusa, 594.465 euro per Caltanissetta, 564.883 euro per Trapani, 554.824 euro per Agrigento e 258.554 euro per Enna.
Bonus affitti, stanziati 17 milioni di euro per il sostegno alle famiglie siciliane
La dotazione finanziaria – prevista dalla legge 431 del 1998 – proviene dal ministero delle Infrastrutture attraverso il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione (circa 15 milioni di euro), alla quale sono state aggiunte le risorse del Fondo inquilini morosi incolpevoli (poco meno di due milioni di euro).
Si tratta di un contributo integrativo che la Regione eroga per gli affitti e che sarà riproposto anche quest’anno per quelli relativi al 2021. Il prossimo passaggio sarà adesso la pubblicazione del bando regionale che illustrerà i requisiti necessari e la documentazione da presentare per accedere al contributo.
Tra i documenti ci sarà la certificazione Ise/Isee, riferita al periodo d’imposta 2021, che attesti la fascia di reddito d’appartenenza. Le istanze, come avvenuto per il “Bonus affitto” 2020, potranno essere presentate esclusivamente in modalità online su apposito portale web, attraverso Spid o carta d’identità elettronica (Cie).