Violenta rissa tra migranti all’hotspot di Lampedusa, “volano” coltelli: 3 feriti

Violenta rissa tra migranti all’hotspot di Lampedusa, “volano” coltelli: 3 feriti

LAMPEDUSA – Violenta rissa tra migranti tunisini e ivoriani all’hotspot di Lampedusa, in provincia di Agrigento. Tra i problemi causati dall’elevato numero di migranti presenti sull’isola di Lampedusa, infatti, vi sono quelli legati alla sicurezza dell’hotspot.

Tre feriti

Spesso si verificano risse tra persone di nazionalità differenti all’interno della struttura, che talvolta sfociano in atti di violenza armata.

Questo è quanto accaduto lo scorso weekend, quando alcuni giovani ivoriani e tunisini, di età compresa tra i 17 e i 18 anni, si sono affrontati e hanno usato coltelli, causando ferite al volto e al torace di tre ivoriani.

Nonostante ciò, le ferite non hanno avuto gravi conseguenze e i giovani sono stati in grado di far rientro all’hotspot senza essere trasferiti in ospedale.

Non è la prima volta che succede

Questa non è la prima volta che si verificano episodi di violenza all’interno dell’hotspot di Lampedusa. Solo pochi giorni fa, un’altra lite all’interno della stessa struttura, con numerose persone coinvolte.

Inoltre, sembra che le tensioni siano particolarmente accese tra i tunisini e le altre nazionalità presenti, poiché i primi gestiscono le partenze dalla Tunisia, chiedendo una percentuale sui convogli ai trafficanti.

Le divergenze tra i migranti di varie nazionalità riguardano anche l’organizzazione delle traversate in gruppo su barconi: è quasi impossibile trovare tunisini e subsahariani sulla stessa imbarcazione.

Indagini in corso

Le indagini sono in corso per comprendere le motivazioni della rissa violenta a Lampedusa.

Nel frattempo, sono stati trasferiti quindici migranti dall’hotspot di Lampedusa al Centro di permanenza per il rimpatrio di Gorizia, in attesa di essere rimpatriati nei loro paesi di origine poiché privi dei requisiti per il soggiorno e la permanenza in Italia.