CATANIA – Nel pomeriggio di ieri il personale dei vigili del fuoco del Comando Provinciale di Catania ha soccorso una turista tedesca in una località della costa di Acireale, pecisamente nel Sentiero Acquegrandi, tra le frazioni di Santa Caterina e di Capo Mulini. La richiesta di soccorso è giunta dalla stessa donna che dopo essersi infortunata al ginocchio era rimasta bloccata e quindi impossibilitata a fare rientro autonomamente.
Sul posto è intervenuta la squadra del distaccamento dei vigili del fuoco di Acireale e il personale del Nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale) dei pompieri del Comando Provinciale di Catania. La turista è stata così raggiunta dai soccorritori in prossimità della scogliera, messa in sicurezza e trasportata su una barella e affidata alle cure dei sanitari del 118, nel frattempo giunti sul posto per prestare alla donna le cure necessarie.
Turista dispersa sull’Etna
Un evento simile si è verificato nello scorso dicembre sempre nel Catanese quando una donna di nazionalità brasiliana non riusciva più a tornare a casa. Dopo diverse ore di ricerche, è stata trovata da tecnici del Soccorso alpino e speleologico siciliano. Si erano perse le sue tracce intorno alle 16.30 dopo che era riuscita ad inviare la sua ultima posizione, che la collocava anord della zona di Torre del Filosofo a circa 2.800 metri di quota, lontana dai sentieri e dalle piste battute.
Disorientata dal buio, dal terreno ghiacciato e dal forte vento, la donna è ridiscesa verso il fondo della Valle del Bove, dove i soccorritori l’hanno ritrovata nei pressi di Monti Centenari, a circa 1.700 metri di altitudine. È in buone condizioni di salute, anche se estremamente provata per la disavventura. La particolare morfologia delle pareti della Valle del Bove, con la presenza di anfratti e piccoli bivacchi naturali le hanno permesso di superare indenne la notte invernale. Dopo essere stata accompagnata fuori dalla zona impervia, la donna è stata affidata ai medici del 118 presenti al piazzale del Rifugio Sapienza con un’ambulanza.
Nelle ricerche sul terreno sono stati impegnati i soccorritori delle due stazioni Etna Nord ed Etna Sud del Soccorso alpino e speleologico siciliano, coordinati in remoto dal Cnsas, insieme ai militari del Sagf della Guardia di finanza, con uomini ed un elicottero, i vigili del fuoco con l’elicottero Drago 142, il corpo forestale e il supporto dei gatti delle nevi della Funivia dell’Etna.