CATANIA – Il Questore di Catania ha emesso, ai sensi dell’art. 100 TULPS, un provvedimento di sospensione per le autorizzazioni di due esercizi pubblici del centro storico, denominati “Carpe Diem” e “Di Bonu e Bonu“, per un periodo di sette giorni. Ciò è avvenuto in seguito a un evento verificatosi il 27 marzo, alle ore 02.05 circa, durante il quale entrambi i locali erano ancora aperti, ben oltre l’orario di chiusura.
I fatti
Gli agenti della Squadra Volanti, giunti sul posto su disposizione della Sala Operativa, avevano trovato circa 50 persone intenti a consumare bevande alcoliche all’esterno del locale “Di Bonu e Bonu” e una decina di persone all’interno dello stesso. Durante le operazioni di controllo, gli agenti avevano notato che i clienti dell’esercizio ubicato di fronte, “Carpe Diem”, avevano un atteggiamento ostile e avevano cominciato a lanciare diversi petardi verso le autovetture della Polizia Locale, sopraggiunta per le contestazioni di competenza.
La situazione era stata resa ancora più difficile dalle circa 40 persone all’interno e circa 50 persone all’esterno del locale “Carpe Diem”, che avevano creato una situazione di confusione generale.
Secondo provvedimento per entrambi i locali
Si trattava del secondo provvedimento di sospensione emesso dal Questore di Catania, per entrambi i locali, che venivano segnalati per musica ad alto volume, assembramenti di persone, schiamazzi all’esterno, nelle ore notturne, e anche per qualche episodio di rissa, creando allarme sociale.
Il provvedimento di sospensione ha natura eminentemente cautelare e non sanzionatoria, ed è finalizzato a tutelare l’ordine pubblico o la sicurezza dei cittadini attraverso la dissuasione dei soggetti pericolosi o pregiudicati dalla frequentazione dei locali. La sospensione dell’attività degli esercizi pubblici è volta a far cessare una situazione di pericolo per la sicurezza pubblica che la prosecuzione dell’apertura degli stessi potrebbe contribuire ad alimentare o anche solo favorire.