CATANIA – Due concerti-evento in questo autunno per sancire la nuova sinergia tra il comune di Catania, il Teatro Massimo ed Enrico Castiglione: così partirà quest’anno il Bellini Festival. Due sono gli appuntamenti, il primo a settembre, nel Palazzo della cultura, il secondo, a novembre nel Duomo. Castiglione, a titolo gratuito, sarà il responsabile artistico del Bellini Festival. Iniziative e nomina sono stati comunicati nel corso di un incontro al quale erano presenti l’assessore Orazio Licandro, i componenti del Cda del Teatro Bellini, Maria Rosa De Luca e Filippo Cosentino, e Mario Bevacqua, presidente onorario dell’Uftaa (Federazione Mondiale delle Agenzie di Viaggi).
Così come Salisburgo con Mozart o Pesaro con Rossini, si potrà attirare turismo qualificato grazie al nome del suo Cigno, inserendo il Bellini Festival di Catania nel circuito internazionale di prestigiosi appuntamenti come Bayreuth, Salisburgo, Torre del Lago, Pesaro facendo pagare un unico biglietto.
Il sindaco Bianco ha sottolineato la necessità di dar vita “a un grande evento, di alto livello internazionale” e che per far questo occorre “unire forze e risorse, mettere insieme comune, teatro, università, regione, istituto musicale Bellini, enti pubblici e privati, e anche il governo nazionale con il ministro dei beni culturali, cui ho intenzione di chiedere l’inserimento del festival tra i grandi eventi del paese”.
Anche Castiglione ha ribadito la necessità di collegarsi con prestigiosi festival nazionali ed europei: “Prevediamo anche l’apertura a Cina, Giappone, Stati Uniti e Francia, in particolare Parigi, dove Bellini morì e dove ci hanno chiesto di mettere in scena le sue opere”.
“Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è anche quello di valorizzare le masse artistiche del Teatro Bellini, insieme alle realtà migliori della Sicilia, per creare un marchio doc Sicilia”.
“Nel 2014 – ha detto Bianco – avremo una collaborazione limitata per il poco tempo disponibile per programmare. Nel 2015 invece cominceremo a pensare in grande alle location degli spettacoli con siti come il teatro greco di Siracusa e il teatro antico di Taormina e spero anche il teatro antico di Catania e la Villa Bellini. La visione dev’essere quella del coinvolgimento dell’intero Distretto della Sicilia sudorientale ”.