CATANIA – È stato accolto parzialmente il ricorso della Difesa di Giuseppe Domicoli, finito in carcere nel corso dell’operazione “Hybris“, e per cui è stata disposta la restituzione di 40mila euro su 66mila in totale sequestrati a seguito di ritrovamento nell’abitazione dove il 30enne si trovava in detenzione domiciliare per altra causa.
La vicenda
Domicoli, sottoposto ai domiciliari in una abitazione di Catania per altro reato, viene trasferito in carcere – su disposizione del G.I.P. di Palermo – a seguito di un blitz antidroga: è accusato di aver ceduto di un chilo di cocaina a soggetti di Licata. L’aggravamento della misura detentiva arriva a seguito di una perquisizione operata dalla Squadra Mobile etnea; gli agenti trovano nell’immobile del 30enne 66mila euro in contanti che vengono sottoposti a sequestro. Per la Procura, quel denaro, sarebbe riconducibile allo spaccio di droga.
La Difesa dell’Imputato (Avv. Carmelo Speranza del Foro di Catania), ha fatto richiesta di Riesame al Tribunale di Palermo che, ieri, ha disposto la restituzione della somma sequestrata, ma soltanto parzialmente: al Domicoli saranno restituiti 40mila euro. Secondo il Giudice “non vi è prova della pertinenza tra la somma di denaro rinvenuta nell’abitazione e gli stupefacenti“.
Giuseppe Domicoli è tuttora ristretto in carcere.