PALERMO – Giuseppe Consumare, di 52 anni, si è consegnato ai carabinieri in merito all’accusa di tentato omicidio dell’ex moglie avvenuto ad Altarello con un grosso coltello. La Procura ha emesso un provvedimento di fermo nei suoi confronti e Consumare è stato portato nel carcere Lorusso di Pagliarelli. Si presenterà davanti al gip per la convalida nei prossimi giorni.
La situazione che si è verificata sembra essere molto grave. L’uomo, panettiere di professione, si stava separando dalla moglie ed è stato accusato di aver tentato di ucciderla con un grosso coltello da cucina.
La donna è stata trovata in casa dall’ex marito, convinta che l’uomo fosse al lavoro, ma invece è stata aggredita e colpita più volte. Sono stati necessari 80 punti di sutura per medicare le ferite. Fortunatamente, le urla della donna hanno attirato l’attenzione dei parenti e dei vicini, che sono intervenuti per aiutarla. La vittima è stata portata in ospedale per ricevere le cure necessarie.
La situazione è molto grave e la giustizia dovrà fare il suo corso. L’uomo si è consegnato ai carabinieri e dovrà affrontare le conseguenze delle sue azioni davanti alla legge. Intanto, la vittima dovrà ricevere tutto il supporto necessario per guarire dalle ferite e superare il trauma subito.
La vittima del tentato omicidio a Palermo aveva deciso di separarsi dal marito dopo un matrimonio durato circa 30 anni. Da alcuni mesi, la donna viveva a casa di uno dei suoi figli. Sarebbe rientrata a casa per prendere qualcosa, pensando che il marito non fosse presente. Invece, l’uomo l’ha attaccata d’improvviso, afferrandola al collo e colpendola ripetutamente con un coltello da cucina.
La donna ha cercato di difendersi ma è stata raggiunta più volte alle mani, al viso e al corpo. Le sue grida hanno attirato l’attenzione dei parenti e dei vicini, che sono accorsi in suo aiuto. Nonostante sia riuscita a uscire dall’appartamento, la donna è caduta davanti all’ingresso del palazzo.