PALERMO – Controlli nelle zone della movida palermitana da parte della polizia locale e verifiche da parte dei carabinieri a Bagheria e dintorni. Nel primo caso il Questore di Palermo ha interdetto le zone del centro storico del capoluogo siciliano a chi, con gravi condotte, ne ha turbato la sicurezza, applicando anche il Daspo Willy. Nel secondo caso, invece, grazie ai controlli nella provincia palermitana, i militari hanno posto in arresto tre soggetti e denunciatone altri due.
I controlli nella movida cittadina di Palermo
Il Questore della Provincia di Palermo, Leopoldo Laricchia, ha emesso un divieto di accesso agli esercizi pubblici e ai locali di pubblico trattenimento, noto come Daspo Willy, nei confronti di un cittadino palermitano che ha commesso una tentata rapina e una tentata estorsione ai danni di un altro cittadino nel quartiere Vucciria lo scorso 30 dicembre. Il soggetto era già destinatario di un avviso orale. Il cittadino si era accorto di aver perso le chiavi della sua auto in via Maccheronai e uno sconosciuto gli aveva proposto di restituirgliele per poi attirarlo in un vicolo dove lo avevano costretto a pagare 1.000 euro per le chiavi. La vittima è riuscita a trattenere i due malviventi e a richiamare l’attenzione dei carabinieri che hanno arrestato i complici per tentata rapina e tentata estorsione in concorso.
Inoltre, il Questore ha emesso una misura di prevenzione simile, sempre con il Daspo Willy, nei confronti di un cittadino straniero denunciato in stato di libertà per il reato di minaccia aggravata. Lo straniero aveva provocato un giovane palermitano in un locale della movida, facendosi spalleggiare da numerosi conoscenti e arrivando a sparare due colpi con una pistola a salve. Il provvedimento impedisce al cittadino straniero l’accesso e la stazionamento nelle immediate vicinanze dei locali pubblici limitrofi all’episodio delittuoso per un anno dalla data di notifica.
Il Questore ha emesso queste misure di prevenzione per contrastare i fenomeni di illegalità che pongono in pericolo la sicurezza pubblica e l’incolumità dei cittadini nei luoghi di ritrovo della movida locale.
Cos’è il Daspo Willy
Il Daspo Willy è una misura di prevenzione adottata dalla polizia italiana per contrastare i fenomeni di illegalità e garantire la sicurezza pubblica. Si tratta di un divieto di accesso ad esercizi pubblici e locali di pubblico trattenimento, che viene emesso nei confronti di soggetti ritenuti pericolosi per la collettività.
Il Daspo Willy prende il nome dall’omonimo giovane ucciso nel 2001 in una rissa avvenuta a Roma, che diede origine alla legge che introdusse questa misura. Essa si applica in particolare nei confronti di soggetti già destinatari di avviso orale o che abbiano commesso reati quali rapine, estorsioni, violenze o comportamenti violenti in luoghi pubblici.
Il Daspo Willy prevede che il soggetto interessato non possa accedere agli esercizi pubblici ubicati nella zona in cui ha commesso il reato o ad altre zone limitrofe per un periodo di tempo determinato, generalmente non inferiore a un anno. In questo modo, la polizia cerca di prevenire la ripetizione di comportamenti delittuosi da parte del soggetto in questione e di garantire la sicurezza dei cittadini.
Verifiche a Bagheria e dintorni, tre arresti e due denunce
Nelle ultime settimane, i carabinieri della Compagnia di Bagheria hanno intensificato i controlli sul territorio tramite un servizio coordinato fra le stazioni. A Casteldaccia, due persone sono state arrestate con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale in due distinti episodi. Nel primo caso, un uomo di 42 anni è stato fermato durante un posto di controllo notturno, in evidente stato di alterazione psico-fisica, ha rifiutato di sottoporsi agli accertamenti alcolemici e ha aggredito i militari, causando lievi contusioni e danni all’autovettura di servizio. Nel secondo caso, durante i festeggiamenti di Carnevale, un giovane di 25 anni ha aggredito due vigili urbani mentre tentavano di identificarlo, ma i carabinieri in servizio di ordine pubblico sono intervenuti e lo hanno arrestato.
Entrambi gli arresti sono stati convalidati dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Termini Imerese, che ha imposto l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria e l’obbligo di dimora nel comune di residenza per il 42enne.
A Ficarazzi, invece, i militari hanno denunciato in stato di libertà due giovani che, secondo l’ipotesi investigativa, si sarebbero introdotti in un bar e avrebbero rubato un motore per frigoriferi dopo aver effettuato l’effrazione della porta d’ingresso. Dopo l’identificazione, i carabinieri hanno perquisito le rispettive abitazioni, trovando e sequestrando il motore sottratto, ancora nella disponibilità dei due, e restituendolo al proprietario.
Infine, i carabinieri della Stazione di Ventimiglia di Sicilia hanno arrestato una donna di 28 anni in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari. La misura è stata emessa dal G.I.P. a seguito di numerose evasioni accertate e la donna è stata rintracciata a Palermo, fuori dalla propria abitazione, e rinchiusa nel carcere Pagliarelli.