RAGUSA – Ieri è stata installata al largo delle coste di Marina di Ragusa una nuova boa ondametrica che consentirà di monitorare l’intensità e la direzione delle onde ogni 30 minuti grazie a sensori accelerometrici e a bussole di precisione.
La boa è stata ancorata a 3,5 miglia marine dalla costa di Marina di Ragusa su un fondale di circa 50 metri. L’installazione rientra nel progetto i-waveNET, finanziato dal programma Interreg VA Italia-Malta, che ha lo scopo di realizzare un’azione di sistema, transfrontaliera, utile a mitigare il rischio costiero.
Grazie ad i-waveNET, sarà implementata un’innovativa rete di monitoraggio basata sull’integrazione di diverse tecnologie di misura, quali i radar HF, i sensori sismici, i sensori di livello del mare, le boe ondametriche e le stazioni meteo.
Le operazioni di installazione della boa sono state condotte in collaborazione con la Protezione civile di Ragusa e si sono concluse a Marina di Ragusa.
I responsabili e i tecnici dei rispettivi partner, insieme con l’assessore alla Protezione civile di Ragusa e il responsabile di Protezione civile comunale di Marina di Ragusa, sono intervenuti nei locali del presidio della Protezione civile comunale di Marina di Ragusa.
L’importanza delle boe ondametriche
Grazie ai dati forniti dal sistema di boe ondametriche, sarà possibile misurare l’intensità e la direzione delle onde e fornire dati utili per la realizzazione di opere portuali o interventi per prevenire l’erosione costiera, oltre che di protezione civile in caso di emergenza.
Inoltre, con questo sistema, si riuscirà ad avere un supporto alle decisioni che consentirà, attraverso la sovrapposizione di più strati informativi, di prendere decisioni strategiche necessarie alla gestione delle emergenze provenienti dal mare e connesse al cambiamento climatico.
Le boe ondametriche sono strumenti di rilevamento fondamentali per il monitoraggio delle condizioni del mare e per la previsione dei fenomeni meteo-marini. Le boe ondametriche possono rilevare diverse informazioni sulla superficie del mare, come l’altezza delle onde, la loro frequenza e la direzione in cui si muovono.
L’utilizzo delle boe ondametriche è particolarmente importante per la navigazione, soprattutto per quelle imbarcazioni che si spostano in acque aperte o che navigano in condizioni meteorologiche avverse. Grazie alle informazioni fornite dalle boe ondametriche, i navigatori possono evitare le zone con onde alte e pericolose, che potrebbero mettere a rischio la navigazione.
Le boe ondametriche sono anche utilizzate per prevedere i fenomeni di marea, di tsunami e di tempeste marine. Grazie alla loro capacità di rilevare anche le piccole variazioni del mare, queste boe possono segnalare eventuali deviazioni dalla norma e prevedere l’arrivo di eventi meteo-marini estremi.
Inoltre, le informazioni raccolte dalle boe ondametriche sono utili anche per la ricerca scientifica e per lo studio del clima. I dati raccolti dalle boe ondametriche possono essere utilizzati per analizzare l’andamento del mare nel corso del tempo e per capire l’impatto dei cambiamenti climatici sulle condizioni del mare.
Le boe ondametriche sono inoltre strumenti utilizzati per la sicurezza balneare. Grazie alle informazioni fornite dalle boe, gli operatori della sicurezza possono individuare eventuali situazioni di pericolo per i bagnanti e prendere le misure necessarie per garantire la loro sicurezza.
In sintesi, le boe ondametriche sono strumenti di grande importanza per il monitoraggio e la prevenzione dei fenomeni meteo-marini, la navigazione, la sicurezza balneare e la ricerca scientifica.
Grazie alle loro capacità di rilevamento delle variazioni del mare, queste boe possono fornire informazioni fondamentali per la sicurezza e la tutela delle persone, delle imbarcazioni e dell’ambiente marino.