PATERNÒ – Nell’Aula Magna dell’IISS “Mario Rapisardi “di Paternò, giovedì 2 febbraio gli studenti hanno incontrato la Prof.ssa Cinzia Cambria, ricercatrice confermata di Diritto Privato presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Catania, per dialogare sul tema di Educazione Civica “Libertà e Solidarietà in una società complessa”.
Ha aperto l’incontro la Dirigente Scolastica Prof.ssa Fiorella Baldo che ha introdotto il tema. La Prof.ssa Antonella Mazzola, Docente di Diritto dell’Istituto, ha moderato la relazione della Prof.ssa Cambria che ha condotto l’argomento complesso di studio e riflessione con maestria, coinvolgendo gli studenti con l’uso della “Maieutica”, tanto cara a Socrate.
Ha infatti proposto lei le domande per avere le risposte dagli studenti, i quali hanno evidenziato di saper interagire con consapevolezza, rendendosi conto che non si può usare la prepotenza del dominio del più forte annullando tradizioni, religioni e cultura ma l’inclusione, la tolleranza e la condivisione sono alla base di un sistema globale di governo.
Gli studenti, infatti, preparati sul tema, conoscevano la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789 che sancisce all’articolo 1 che “tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti” e all’articolo 4 che “l’esercizio dei diritti naturali di ciascun uomo ha come limiti solo quelli che assicurano agli altri membri della società il godimento di questi stessi diritti”.
Diverse sono state le osservazioni e le perplessità che la Prof.ssa Cambria ha trattato con semplicità e disinvoltura e concludendo con un esempio unico e incisivo: “La società delle multietnie è paragonabile ad un’orchestra fatta da diversi strumenti, il maestro di Orchestra li accorda attraverso un’unica nota e così nasce l’armonia, ovvero un suono melodioso e organico, mettendo ogni strumento ad interagire con l’altro senza perderne il carattere”.
Conclusi i lavori la Dirigente ha omaggiato l’ospite di alcuni libri, dell’Annuario del “Rapisardi”, il “Vate Etneo” che ha dato il nome al Liceo di Paternò e della rappresentazione di Santa Barbara ideata dagli studenti del Liceo Artistico.