CATANIA – Sono stati effettuati diversi e mirati controlli volti alla verifica del rispetto delle norme in materia igienico-sanitaria a Catania.
I carabinieri della compagnia di Catania Piazza Dante, con i colleghi del 12° Reggimento “Sicilia”, del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Catania si sono adoperati in tal senso.
I militari hanno controllato un’attività di somministrazione di alimenti vicino “Vulcania” dove sono state riscontrate carenze igienico sanitarie all’interno del laboratorio di confezionamento degli alimenti.
Nei guai il titolare, un 47enne catanese, al quale è stata elevata una sanzione amministrativa di mille euro.
I militari dell’Arma hanno anche effettuato in zona diversi controlli alla circolazione stradale identificando una quarantina di persone e una ventina di veicoli.
A sette automobilisti sono stata elevate le sanzioni amministrative, dato che i carabinieri hanno accertato le violazioni al Codice della Strada: mancata revisione periodica, mancata copertura assicurativa, uso del cellulare alla guida.
Complessivamente, ammontano a quasi 2mila euro ed è stato contestualmente sottoposto a sequestro/fermo amministrativo un veicolo.
Un arresto nel Catanese
E ci spostiamo nel Catanese, dove un giovane è stato beccato in casa con la droga. Pertanto, i carabinieri della Stazione di Aci Sant’Antonio hanno arrestato in flagranza un 26enne di Acireale perché responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Al riguardo i carabinieri, nell’ambito dell’incessante attività info investigativa per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, avevano appreso che il 26enne aveva verosimilmente posto in essere una fiorente attività di spaccio di droga.
Per tal motivo, al fine di verificare tale ipotesi, i militari hanno effettuato un servizio di avvistamento nell’area circostante alla sua abitazione in via Bertiolo, dove lo hanno atteso mentre rincasava e lo hanno sottoposto a un preliminare controllo, per poi comunicargli la necessità di dover procedere a una perquisizione domiciliare.
Nell’immediatezza, il giovane ha mostrato grande titubanza, tuttavia, successivamente si è arreso alla “sgradita visita” dei militari, e nella speranza di limitare le conseguenze che ne sarebbero derivate, ha guidato gli operanti all’interno della sua abitazione, dirigendosi in cucina dove ha prelevato dall’estremità superiore di una dispensa un involucro di alluminio contenente marijuana sfusa e una dose confezionata.
Nel prosieguo, il giovane ha estratto una busta di plastica occultata dietro al televisore della sua carnera da letto, contenente ulteriore marijuana e asserendo di non detenere null’altro.
Tuttavia, l’atteggiamento iniziale del giovane ha insospettito i militari, i quali, malgrado l’apparente atteggiamento collaborativo, hanno approfondito la perquisizione che ha dato ulteriori risultati, in quanto hanno rinvenuto 2 bilancini di precisione, ciascuno posto proprio dove aveva poco prima prelevato gli involucri di droga, un ramo di marijuana posto all’essiccazione in uno spogliatoio e un’altra dose di marijuana, per un totale complessivo di circa 130 grammi, il materiale per il confezionamento della droga e la somma in contanti di 410 euro che teneva in tasca e che è stata sequestrata in quanto ritenuta provento dell’attività di spaccio.
Il 26enne è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto, disponendo nei suoi confronti la sottoposizione all’obbligo di firma.