PALERMO – I carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare contro l’ex Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Assemblea Regionale Siciliana, Giuseppe Mirici Cappa.
Quest’ultimo è indagato per il reato di “tentata induzione indebita a dare o promettere utilità“.
La misura cautelare consiste in un divieto di dimora di un anno nella provincia di Palermo e nella sospensione dal pubblico ufficio per lo stesso periodo.
La denuncia di un imprenditore e l’avvio delle indagini
L’indagine è iniziata a seguito di una denuncia presentata da un imprenditore che, dopo aver vinto una gara di appalto per servizi e ristorazione-bar all’Assemblea Regionale Siciliana, ha subito forti pressioni da parte di Mirici Cappa per utilizzare solo fornitori scelti da lui. In seguito al rifiuto dell’imprenditore, il funzionario ha posto in essere comportamenti ostili e vessatori nei suoi confronti.
Le indagini hanno anche rivelato che Mirici Cappa aveva l’abitudine di richiedere favori per sé e per terzi da parte di alcuni imprenditori affidatari di commesse dall’Ente, grazie alla posizione rivestita e ai rapporti stretti e quotidiani intrattenuti con loro.
Si sottolinea che Mirici Cappa è solo sospettato di un reato grave e la sua posizione verrà valutata dall’Autorità Giudiziaria solo dopo l’emissione di una sentenza di condanna definitiva, in conformità al principio della presunzione di innocenza
Cos’è la tentata induzione indebita a dare o promettere utilità
La “tentata induzione indebita a dare o promettere utilità” è un reato previsto dal codice penale italiano (artt. 56 e 319 quater c.p.).
Si tratta di un’azione commessa da un soggetto che cerca di ottenere o di far promettere un vantaggio patrimoniale o economico, indebitamente, da un’altra persona, tramite mezzi fraudolenti o il ricorso alla propria posizione di potere o influenza.
La tentata induzione indebita può essere compiuta da un pubblico ufficiale o da un privato, ma in ogni caso deve essere compiuta con l’intenzione di ottenere un beneficonto o un favore in modo fraudolento o improprio.
Questo reato è punibile con la reclusione da uno a cinque anni.
ARS, Assemblea Regionale Siciliana
L’Assemblea Regionale Siciliana è l’organo legislativo della Regione Siciliana, ovvero la giunta regionale.
È composta da 90 membri eletti dai cittadini siciliani e ha il compito di elaborare le leggi che riguardano la Regione e di esercitare il controllo politico sull’operato della giunta regionale.
L’Assemblea è l’organo rappresentativo della popolazione siciliana e si occupa della gestione dei servizi pubblici e delle risorse economiche della Regione, attraverso la predisposizione di leggi e provvedimenti amministrativi.
L’Assemblea svolge un ruolo cruciale nell’affermare gli interessi della Regione Siciliana a livello nazionale e nella tutela dei diritti dei cittadini siciliani.
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