PALERMO – Condannati ad un anno di reclusione e al pagamento di 100mila euro i coniugi Rosalba Caracalla e Giovanni Salvatore Messina a seguito della morte per annegamento di Alessia Cintura.
La 13enne sarebbe deceduta a Campofelice di Roccella il 20 aprile 2017, durante una festa organizzata in casa proprio dai coniugi, accusati di omicidio colposo.
Ad emettere la sentenza di condanna è stato il giudice Claudia Camilleri del Tribunale di Termini Imerese.
La vicenda
La 13enne era stata affidata dal Tribunale per i Minorenni a una donna e allontanata dai genitori, Nicolò Cintura e Cinzia Candela; il tutto per una vicenda che era stata archiviata dal G.I.P. di Palermo.
“Il tribunale per i minorenni – hanno ribadito i genitori della piccola – ha ignorato l’archiviazione mantenendo l’allontanamento, collocando in un primo momento la bambina in comunità e vietando ogni tipo di contatto e in violazione delle disposizioni in materia di affidamento, istituto volto a cooperare e mantenere i rapporti con la famiglia di origine, da ultimo ha disposto l’affidamento“.
“Oltre alla condanna di marito e moglie – spiega il legale – c’è un procedimento aperto a carico dei giudici del Tribunale per i minorenni iscritti nel registro degli indagati su ordine del G.I.P. di Caltanissetta, Omar Modica, che ha ritenuto sussistessero elementi per ordinare la prosecuzione delle indagini per i reati di omissione di atti di ufficio e abuso di ufficio“.
In foto la giovane vittima