VITTORIA – Respinta la richiesta di scarcerazione di uno dei due minorenni coinvolti nell’omicidio di Capodanno, in cui ha perso la vita il tunisino Marouene Slimane, ucciso all’uscita dalla discoteca “La Dolce Vita”: il 16enne coinvolto nel delitto resterà dietro le sbarre.
Il difensore del giovane, l’avvocato Antonia Brancaforte, aveva chiesto l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, alla luce dell’insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza.
Il legale aveva anche tentato di ottenere gli arresti domiciliari, ma senza risultati.
Tuttavia il presidente del collegio, Roberto Di Bella, ha esaminato il forte coinvolgimento del minorenne nell’omicidio, l’utilizzo delle spranghe per colpire la vittima e la consapevolezza del rischio di uccidere, oltre che il rischio di reiterazione del reato: pertanto è stata ritenuta necessaria la custodia in carcere.
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