PORTO EMPEDOCLE – I carabinieri e la Polizia di Stato hanno ritirato dalla circolazione circa 18 kg di esplosivo dall’elevato potenziale detonante che richiedeva per l’utilizzo una distanza di sicurezza minima di 60 metri. In merito a ciò gli agenti hanno arrestato due soggetti con l’accusa di detenere illegalmente l‘esplosivo.
L’attività è stata svolta per contrastare l’illecita vendita di materiale pirotecnico di genere vietato che provoca allarme sociale soprattutto nel periodo delle festività natalizie.
Nei giorni scorsi, durante i controlli mirati, i militari hanno arrestato l’empedoclino F. G. di 68 anni, in quanto trovato in possesso bella sua abitazione di 160 candelotti di fattura artigianale privi di classificazione, etichetta e tipologia. Il peso complessivo del materiale rinvenuto è 7,110 kg, considerato altamente pericoloso e pertanto sottoposto a sequestro penale.
Il Commissariato di Porto Empedocle ha anche trovato all’interno di una rivendita di piante, 93 candelotti con etichettatura indicante l’appartenenza alla categoria F4 e un candelotto artigianale privo di classificazione, etichetta e tipologia per un peso totale di 6,584 kg. Anch’essi sono stati sottoposti a sequestro penale, in quanto tutti costituenti materiale esplosivo altamente pericoloso.
All’interno della medesima rivendita sono state trovate anche due batterie pirotecniche, rientranti nella categoria degli artifici di cui è consentita la vendita esclusivamente da parte di personale munito di regolare licenza: le stesse, del peso complessivo di circa 4 kg e illecitamente detenute all’interno di una attività commerciale priva della relativa licenza, sono state sottoposte a sequestro amministrativo.
Il titolare della rivendita, S. F. di 33 anni, residente a Favara ma domiciliato a Porto Empedocle, è stato arrestato.