PALERMO – Sembra confermata l’ipotesi di suicidio, in merito al caso di Gaia Randazzo, la 20enne scomparsa lo scorso 11 novembre sulla nave Gnv in viaggio da Genova a Palermo.
L’analisi del contenuto del cellulare della giovane non lascerebbe dubbi: sono stati trovati dei video e delle scritte in cui la ragazza manifestava le sue intenzioni di farla finita.
Tra le note dello smartphone si legge la frase “Addio, ti amo” che non è un vero e proprio messaggio, ma semplicemente un appunto lasciato sul cellulare.
Peraltro sono stati trovati anche dei video che mostrano la ragazza abbastanza turbata, nonostante – a detta dei genitori – la giovane non avrebbe mai manifestato segni di sofferenza e disagio.