NARO – Dieci mesi di reclusione per aver falsificato una patente di guida al fine di posticipare la data di scadenza di un anno.
Lo ha deciso la seconda sezione penale della Corte di Appello di Palermo che ha condannato Salvatore Mirabile, 57 anni di Naro.
L’imputato, difeso dall’avvocato Vito Cangemi, era accusato di due episodi di falso. I giudici di secondo grado, assolvendolo “per non aver commesso il fatto” per una delle contestazioni, hanno ridotto la pena da 1 anno e 4 mesi a 10 mesi di reclusione.
La vicenda scaturisce da un controllo stradale effettuato dai poliziotti del commissariato di Canicattì nell’ottobre 2013. Gli agenti fermarono a un posto di blocco una donna al volante di una Fiat Punto e, dopo un accertamento, venne fuori che il tagliando adesivo della revisione era falso.
Per questo motivo fu eseguita una perquisizione domiciliare a carico di Mirabile, ritenuto l’esecutore materiale della contraffazione poi data alla signora.
I poliziotti trovarono un mini-laboratorio di documenti falsi: certificati e contrassegni assicurativi, una patente di guida e una carta di circolazione. Nel pc, inoltre, software e link utilizzati per la contraffazione.
In primo grado Mirabile, che finì a processo con la signora e un’altra persona, fu l’unico ad essere condannato a un anno e quattro mesi.
Adesso i giudici della Corte di Appello lo hanno assolto per una ipotesi di reato, relativa alla contraffazione della revisione, mentre è stato condannato a dieci mesi per l’alterazione della scadenza della patente di guida.