ITALIA – Nessuno potrà mai dimenticare il suo blu, ancora oggi simbolo della Maison, e i vestiti creati per le dive del cinema italiano e di Hollywood. Renato Balestra è morto oggi a Roma all’età di 98 anni. Triestino, nato in una famiglia di ingegneri e architetti, Balestra si avvicina al mondo della moda per caso, quando alcuni suoi amici inviano uno dei suoi bozzetti al Centro italiano della moda. Il suo talento emergerà subito e Balestra abbandonerà gli studi di ingegneria. Dopo l’apprendistato nell’atelier di Jole Veneziani nel 1954 si trasferisce a Roma, dove lavora per Emilio Schubert, Maria Antonelli e le Sorelle Fontana. Restano nella storia i costumi disegnati per attrici come Ava Gardner, Gina Lollobrigida e Sophia Loren.
Nel 1958 presenta le sue collezioni negli Usa e anche qui conquista dive come Liz Taylor e Claudia Cardinale. Il primo atelier nasce a Roma in via Gregoriana 36 nel 1959 e nel 1961 presenta la sua prima collezione d’alta moda nella Galleria nazionale d’Arte Moderna. E’ di questi anni il Blu Balestra: un blu brillante che ancora oggi è il simbolo della casa di moda.
A fine anni ’60 il brand viene distribuito in diverse parti del mondo e i suoi vestiti saranno indossati da first lady, principesse e imperatrici. Nel 1978 arriva il profumo Balestra e a seguire altri prodotti. E non fa mancare i suoi abiti al teatro, tanto che disegnerà tra gli altri i costumi per ‘Così è se vi pare’ diretto da Franco Zeffirelli e la Cenerentola di Rossini e per il musical Cinderella.
“Con la scomparsa di Renato Balestra la nostra Nazione perde un’eccellenza di stile, decano dell’alta moda e simbolo del genio italiano nel mondo” scrive su Twitter il premier Giorgia Meloni, facendo “sincere e sentite condoglianze alla sua famiglia e a tutti i suoi cari”.
“Renato Balestra è stato un grande della moda: un innovatore e un creativo, il Blu Balestra è una sua invenzione. Riposi in pace questo orgoglio italiano nel mondo” twitta Daniela Santanchè, ministro del Turismo.