SICILIA – Le prime piogge stanno già interessando la Sicilia.
Dalle prime ore di oggi è stato proclamato il livello di allerta meteo “ARANCIONE PREALLARME” in tutta la nostra Isola. Attese per 24-36 ore precipitazioni a tratti anche intense su tutto il territorio della Regione Siciliana. La perturbazione entrerà, dalle primissime ore, in Sicilia occidentale per poi spostarsi rapidamente verso est interessando, nelle ore centrali della giornata, la Sicilia centro-meridionale, e nel pomeriggio/sera la Sicilia orientale. Previsti venti forti di burrasca e intense mareggiate sulle coste esposte.
I consigli della Protezione civile
Si invitano le Amministrazioni Comunali a raccomandare i cittadini alla massima prudenza, ed in particolare:
- non spostarsi da casa se non strettamente necessario;
- evitare i sottopassi e zone a rischio allagamento;
- non utilizzare mezzi a due ruote;
- abbandonare per tempo le abitazioni vulnerabili e precarie, soprattutto se ubicate a ridosso degli alvei di fiumi o torrenti;
- non sostare in prossimità di aree che potrebbero dare origine a colate rapide di fango e crolli di blocchi rocciosi.
Il Dipartimento Regionale della Protezione civile ricorda alle amministrazioni comunali l’obbligo di attuazione delle procedure operative della fase di preallarme che, fra l’altro prevede:
- ALLERTARE i centri operativi e presidi territoriali (si raccomanda apertura dei Centri Operativi Comunali COC anche in modalità ristretta) e assicurarsi della reperibilità dei loro componenti;
- ALLERTARE il volontariato ed eventualmente disporre il loro supporto alle strutture comunali per il presidio dei punti a rischio;
- VERIFICARE la disponibilità ed efficienza dei mezzi ed attrezzature, in particolare idrovore anche in dotazione al volontariato;
- ATTIVARE monitoraggio dei punti a rischio di allagamento, frane, mareggiate, le aree di interferenza:
– viabilità in corrispondenza degli attraversamenti,
– corsi d’acqua e impluvi,
– sottopassi,
– zone esposte a forte vento e mareggiate,
anche attraverso presidi territoriali e, all’occorrenza, interdire la viabilità, le aree e i beni a rischio; - PORRE PARTICOLARE ATTENZIONE a tutto quanto esposto a venti forti come cartelloni, gru, insegne, tettoie leggere ad alberature;
- INFORMARE la popolazione sulle aree a rischio e sui comportamenti da assumere;
- MANTENERE contatti con sale operative regionali – SORIS (Dirigenti Locali e funzionari NOPI del DRPC), vigili del fuoco, 118 e Prefetture;
- MONITORARE condizioni meteo locali;
- ATTIVARE tutte le altre necessarie misure di mitigazione dei rischi previste nei propri Piani di protezione civile per la prevenzione del rischio idrogeologico e idraulico.