MESSINA – Nella giornata di ieri, i carabinieri della Compagnia di Taormina hanno arrestato in flagranza di reato due persone, di Catania, ritenute responsabili di furto aggravato in esercizio commerciale in concorso.
In particolare, i militari dell’Arma, alle prime luci dell’alba sono stati allertati da una segnalazione di furto in atto presso una profumeria di Santa Teresa di Riva, pervenuta alla Centrale Operativa sull’utenza 112 NUE.
Nello specifico, era stato segnalato un furto commesso con il cosiddetto metodo della spaccata, ovvero utilizzando un’autovettura per infrangere le vetrine dell’esercizio ed avervi così facile accesso.
Ricevuto l’allarme, i militari dell’Aliquota Radiomobile, hanno raggiunto il negozio, riuscendo a individuare l’autovettura utilizzata dai malfattori proprio mentre si allontanava velocemente dal luogo dell’evento delittuoso, con evidenti danni alla carrozzeria, procurati verosimilmente all’atto dell’urto con la vetrina del negozio.
Inseguiti dai militari dell’Arma, i malviventi hanno abbandonato l’autovettura in una stradina di campagna, proseguendo a piedi la fuga nella zona rurale. La cinturazione dell’area, tramite numerose pattuglie, ha permesso ai carabinieri di rintracciare poco dopo i due responsabili, che stavano tentando di riorganizzarsi per far perdere le proprie tracce.
A bordo dell’auto abbandonata è stata rinvenuta l’intera refurtiva, consistente in profumi, cosmetici e prodotti per la cura della persona per un valore complessivo di circa 70mila euro. Il tutto restituito al titolare dell’esercizio.
Dagli accertamenti effettuati è emerso che l’autovettura utilizzata per la fuga era stata rubata nei giorni scorsi nella provincia di Messina, così come anche una seconda autovettura che era stata utilizzata per sbarrare a monte la via utilizzata dagli autori per raggiungere l’esercizio commerciale, proprio al fine di ostacolare l’arrivo delle forze dell’ordine.
Le due auto saranno restituite ai legittimi proprietari. Per tale motivo, i due fermati – che, su disposizione della Procura della Repubblica di Messina, sono stati trattenuti in attesa di udienza di convalida dell’arresto – dovranno rispondere anche del reato di ricettazione. Al termine dell’udienza, tenutasi in data odierna, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto per entrambi la misura degli arresti domiciliari.