CATANIA – Negli ultimi mesi il SUNIA di Catania ha registrato una maggiore richiesta di aiuto da parte di famiglie in difficoltà per il pagamento del canone di affitto, delle bollette energetiche e delle spese condominiali.
Un problema che colpisce tutti coloro che abitano immobili pubblici o privati, soprattutto se edificati già molti decenni or sono, dove il costo energetico è alto.
A segnalarlo è la segretaria provinciale del sindacato per gli inquilini, Agata Palazzolo, che in vista dei mesi più freddi paventa difficoltà persino più marcate degli anni scorsi.
L’allarme del SUNIA è stato anche confermato da uno dei tanti tristi primati per la città di Catania evidenziati dall’ISTAT.
L’aumento del costo della vita nel mese di settembre ha infatti evidenziato un’inflazione pari all’11%, la più alta in assoluto sia a livello regionale che nazionale.
Il carovita costa alle famiglie catanesi in media quasi 2.200 euro in più all’anno.
“A essere colpite sono le famiglie con reddito medio basso le cui difficoltà non potranno che acuirsi in questo contesto, contribuendo all’aumento del disagio abitativo che rappresenta uno dei fattori che più contribuisce alla condizione di povertà di milioni di famiglie – aggiunge Palazzolo – così come conferma il recentissimo rapporto della Caritas“.
“Per questo chiediamo che vengano davvero individuate risorse per alleggerire le spese energetiche. Servono risposte adeguate per le famiglie residenti in alloggi pubblici e privati, commisurati ai redditi posseduti”, conclude.