LENTINI – Una montagna di rifiuti sversata illegalmente su una superficie di oltre seimila metri quadrati. È lo scenario allarmante scoperto dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Lentini, che hanno posto l’area interessata sotto sequestro, convalidato dall’autorità giudiziaria e hanno denunciato i due proprietari del terreno alla Procura della Repubblica di Siracusa per il delitto di attività di gestione di rifiuti non autorizzata ai sensi del Codice dell’Ambiente, D.lgs. 152/2006.
La discarica è stata individuata dai Finanzieri impegnati nei servizi di controllo economico del territorio disposti dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa, che hanno rinvenuto cumuli di immondizia costituiti perlopiù da lamiere, lastre di eternit, pezzi ferrosi ed altro materiale di risulta, estremamente pericolosi per la natura e per le persone.
Le discariche abusive, infatti, oltre ad essere nocive per l’ambiente che ci circonda, sono soprattutto deleterie per la salute, dati i rischi legati all’inquinamento scaturente dai probabili roghi che potrebbero interessare i citati rifiuti. In questo settore, i comportamenti fraudolenti, penalmente rilevanti, sono in progressivo aumento, anche nell’ambito delle società interessate dai bilanci di “sostenibilità” e dalle nuove disposizioni europee in materia di contrasto alla criminalità organizzata ambientale.
A confermare tutto ciò, il rapporto Ecomafia 2021, realizzato da Legambiente, ove segnala che “nel 2020, nonostante la flessione dei controlli effettuati (-17%) i reati ambientali toccano quota 34.867 (+0,6% rispetto al 2019), con una media di 4 ogni ora. Cresce l’impatto nelle regioni a tradizionale presenza mafiosa (46,6% del totale) e aumentano sia le persone denunciate (+12%) che gli arresti (+14,2%). Nella classifica regionale, Campania, Sicilia, Puglia sono le regioni più colpite da illeciti ambientali“.
L’attività di servizio, pertanto, accende i riflettori su un quadro di illegalità ambientale alimentato da pratiche abusive di smaltimento dei rifiuti, afferma il Colonnello Lucio Vaccaro, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa, che spiega: “Così come riportato nel rapporto Ecomafie 2021, la salvaguardia dell’ambiente passa anche attraverso la repressione dei reati che lo minano e costituisce una delle sfide più ardue del futuro dei nostri tempi, non solo in termini di tutela ambientale, ma anche e soprattutto per garantire attuazione pratica all’ambizioso traguardo della ‘transizione ecologica‘, che rappresenta uno dei pilastri del progetto ‘Next Generation EU‘, nonché guida imprescindibile per lo sviluppo del futuro del Paese, attraverso la realizzazione del Piano Nazionale per la Gestione dei Rifiuti (PNGR), finalizzato a migliorare la capacità di gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti, dotando tutto il paese di una rete omogenea di impianti di trattamento e riciclo degli stessi, colmando, così, il divario esistente al momento fra Nord e Centro–Sud e puntando allo sviluppo di progetti innovativi di economia circolare” conclude.
L’operazione di servizio testimonia l’impegno e la costante attenzione della Procura della Repubblica di Siracusa e della Guardia di Finanza, quale forza di polizia a competenza generale in materia economico-finanziaria, nel contrasto all’inquinamento ambientale, a beneficio della migliore qualità di vita, della salute e della sicurezza pubblica.