RAGUSA – Sabato notte personale della Squadra Mobile di Ragusa e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria, coordinati dai rispettivi Dirigenti, hanno dato esecuzione al fermo di indiziato di delitto nei confronti di G. S. di 58 anni, in quanto gravemente indiziato del reato di omicidio aggravato nei confronti di Enzo Sauna.
I gravi fatti di sangue risalgono a venerdì sera, quando Sauna è stato attinto da diversi colpi di arma da taglio da parte di un soggetto, decedendo qualche ora dopo all’ospedale Guzzardi di Vittoria, dove era stato trasportato in codice rosso.
Dopo il primo intervento della Volante di Vittoria che ha consentito di cristallizzare la scena del crimine ove si era consumata l’aggressione ai danni della vittima, è intervenuto personale della Squadra Mobile e della Sezione Investigativa del Commissariato di Vittoria, avviando una tempestiva attività di indagine che è stata coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Ragusa.
Le indagini, corroborate da dichiarazioni testimoniali e dalle acquisizioni di immagini dei sistemi di videosorveglianza cittadina, hanno consentito agli operatori di acquisire elementi indiziari incontrovertibili che hanno portato all’emissione del provvedimento di fermo da parte dell’Autorità Giudiziaria procedente, nella persona del Sostituto Procuratore della Repubblica dottoressa Martina Dall’Amico.
Fondamentale è stato il contributo della Polizia Scientifica del Commissariato di Vittoria che dall’esame minuzioso delle immagini riprese è risalita all’identificazione dell’autore del delitto.
G.S., resosi nel frattempo irreperibile, è stato rintracciato e bloccato dalla Polizia nel pomeriggio di sabato e condotto nel Commissariato di Vittoria, dove è stato interrogato e successivamente sottoposto a fermo di indiziato di delitto da parte dell’Autorità Giudiziaria.
Il provvedimento è stato eseguito dagli uomini della Squadra Mobile di Ragusa e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria che hanno condotto il fermato nel carcere di Ragusa.
Le immagini video
In foto la vittima