CATANIA – Davvero anche “il più riuscito dei matrimoni rappresenta la tomba dell’amore o, all’incontrario, il vero amore resiste anche al matrimonio?”.
Questa originale, quanto diabolica, scommessa, condotta in maniera speculare dai loro migliori amici sui malcapitati marito e moglie Ugo e Giulietta, è stata il leitmotiv della commedia brillante messa in scena, sabato scorso al teatro Ambasciatori con replica domenica, dalla compagnia “Figli dell’arte” di Luca Pandolfo dal titolo dal duplice significato: “Il mistero di Giulietta”.
Una rappresentazione scenica che si è imperniata su tre pilastri portanti: l’equivoco, la passione e i dialoghi sostenuti, il tutto all’interno di una storia suddivisibile in tre momenti narrativi costitutivi di altrettanti atti, per una simpaticissima commedia che ha inaugurato la rassegna teatrale 2022/2023 dell’Associazione Culturale “Ridi che ti passa” diretta da Giuseppe Scuderi.
Dicevamo dialoghi sostenuti? E difatti ritroviamo onnipresente una dialettica al limite del parossismo, ma anche intercalati ammiccamenti e… i loro perfetti opposti con repentini cambi di umore dove scorrevano, al loro interno come un fiume in piena, un profluvio di battute a effetto domino con un finale sorretto da focose iperboli emotive.
Tutte apprezzate caratteriste che hanno iniziato a carburare alla fine del primo atto raggiungendo l’acme, conclamato dai crescenti applausi, tra il secondo e il terzo. Ruoli studiati con il bilancino e cuciti addosso ai sei personaggi dove, con questi ritmi, era vietato sbagliare, e difatti non hanno sbagliato, e qualora fosse successo la bravura, mista ad esperienza, ha prevalso anche su questi.
Fitto l’intreccio narrativo che ha impedito al pubblico qualsiasi distrazione per un finale che metteva d’accordo tutti: chiarito l’inganno a… buon fine, la forza dirompente dell’amore vincerà anche stavolta e per giunta su un matrimonio!
Ed eccoli i sei personaggi: Luca Pandolfo nel ruolo del prof. Ugo, Marzia Guranera nel ruolo di Giulietta, Giovanni Chiarenza nel ruolo di Carletto il maggiordomo, Roberto Andronico nel ruolo dell’avvocato Samperi, Mariella Silvestro nel ruolo di Thea, Sarah Lo Turco nel ruolo della cameriera Mimma.
Prossimo appuntamento il 19/20 novembre con “Pazzii” di Pippo Barone, un’altra garanzia nel mondo del teatro nostrano e non solo…