PALERMO – Grazie ad una brillante ed efficace operazione, la Polizia di Stato di Palermo ha rintracciato ed arrestato, nel cuore di Ballarò, un ghanese 37enne, senza fissa dimora, presunto autore del furto di un cellulare, che è stato recuperato e restituito al proprietario.
Vittima del furto un anziano cittadino che, negli scorsi giorni, nella zona di via Oreto aveva arrestato la marcia della sua vettura ed era sceso dall’abitacolo per effettuare un veloce acquisto presso un esercizio commerciale ma aveva dimenticato di assicurare con la sicura le porte della sua macchina, lasciando incustodito il cellulare. Quando stava per ritornare a bordo del veicolo, l’uomo, seppur a distanza, aveva fatto in tempo a scorgere nitidamente la sagoma di un individuo che si era intrufolato nell’abitacolo e che si era dato velocemente alla fuga con il cellulare in mano.
L’anziano, immediatamente, ha mappato gli spostamenti e ha seguito il percorso di fuga del presunto autore del furto, utilizzando un’App installata sul proprio tablet. La vittima, non perdendo mai di vista tali spostamenti, ha così contattato la Polizia di Stato ed ha lanciato l’allarme, fornendo agli agenti del Commissariato la posizione del ladro, praticamente in presa diretta.
Poliziotti e vittima si sarebbero congiunti alle porte del mercato di Ballarò, luogo in cui l’applicazione del cellulare aveva segnalato si trovasse il soggetto, gravemente indiziato di aver commesso, poco prima, il furto del cellulare.
Il soggetto è stato rintracciato dagli agenti, che hanno recuperato il cellulare oggetto di furto, immediatamente restituito all’avente diritto, e hanno rinvenuto nella sua disponibilità altri due cellulari, sulla cui provenienza sono in corso ulteriori accertamenti.
Il ghanese, riconosciuto dalla vittima, è stato arrestato, in flagranza di reato, per i reati di furto e ricettazione.
Inoltre, sul presunto autore dei predetti reati pendeva la notifica di un “avviso orale”, misura di prevenzione emessa dal Questore della provincia di Palermo, e nei suoi confronti sono state avviate le pratiche di espulsione, in quanto irregolare sul territorio nazionale.
Giova precisare che il soggetto è, allo stato, indiziato in merito ai delitti contestati e che la sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza