Scippo in città, 22enne arrestato “con le mani nel sacco” in via Vittorio Emanuele

Scippo in città, 22enne arrestato “con le mani nel sacco” in via Vittorio Emanuele

PALERMO – Scattato ieri pomeriggio, in pieno centro cittadino, un arresto delle Volanti di Palermo. Durante l’ordinaria attività di controllo del territorio, una pattuglia ha individuato un giovane con una borsa in mano mentre percorreva a gran velocità una via del centro cittadino.

L’uomo è stato avvistato mentre superava il semaforo pedonale rosso, creando pericolo per la propria incolumità e per quella degli altri utenti della strada che si trovavano costretti ad effettuare manovre d’emergenza per evitare di investirlo.

I Poliziotti, intuendo che l’uomo avesse appena commesso un reato, lo hanno seguito mentre lo stesso accelerava la sua corsa cambiando più volte strada.

Giunto in via Vittorio Emanuele, ha estratto dalla borsa il portafoglio e si è liberato della borsa al fine di rendersi ancora più agile nella corsa.

La Volante, proseguendo nell’inseguimento, ha chiesto allora supporto tramite sala operativa alle altre pattuglie, che hanno cinturato in pochi minuti la zona e hanno sbarrato ogni via d’uscita dall’isolato. I Poliziotti intervenuti, che non lo avevano mai perso di vista, prontamente lo hanno raggiunto per fermarlo.



Mentre l’uomo negava ogni responsabilità, sopraggiungeva la donna vittima dello scippo che lo ha riconosciuto subito quale responsabile del reato, riferendo che poco prima quel giovane, oramai bloccato dai Poliziotti, le aveva strappato via con forza la borsa, dopo un duro strattonamento, fuggendo via.

Il 22enne, a seguito di ulteriori immediati accertamenti, è stato pertanto arrestato e la refurtiva riconsegnata alla legittima proprietaria, la quale – pur non versando in pericolo – ha chiesto l’intervento di personale del 118 per le cure del caso.

Il responsabile è stato sottoposto ieri mattina al procedimento per direttissima, nel corso del quale è stato convalidato l’arresto.

Si precisa che il procedimento è ancora in fase di indagini preliminari e che, in ossequio al principio di non colpevolezza e fino a sentenza di condanna passata in giudicato, sarà svolto ogni ulteriore accertamento che dovesse rendersi necessario, anche nell’interesse dell’indagato