RUSSIA – Tragedia in Russia, ed esattamente in una scuola della città russa di Izhevsk, capitale della Repubblica dell’Udmurtia.
Secondo l’ufficio stampa del governo della Repubblica, che cita a sua volta il Comitato Investigativo russo, è salito a 17 il numero delle persone morte in seguito all’aggressione.
Nello specifico, si tratta di 11 bambini e sei adulti (di cui due professori). Lo riporta l’agenzia di stampa statale russa Tass.
L’aggressore poi si sarebbe suicidato subito dopo avere aperto il fuoco. Stando alle prime informazioni diffuse dal comitato investigativo, l’uomo indossava un passamontagna e una maglietta con “simboli nazisti”.
Una pista, quella del neonazismo, avvalorata dalla dichiarazioni del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, secondo cui l’attacco sarebbe stato commesso “da una persona che molto probabilmente appartiene a un’organizzazione o a un gruppo neonazista“.
L’uomo “era già iscritto in un registro psichiatrico” e “soffriva di schizofrenia“, ha confermato il ministro dell’Istruzione russo Sergei Kravtsov parlando del killer.