ITALIA – Un nuovo bonus, relativo alla musica, offre la possibilità ai più giovani di intraprendere un percorso di studi nell’ambito musicale senza però far gravare l’intera spesa sulle spalle della famiglia.
Si tratta di una novità del modello 730/2022 pensata per rendere più accessibile l’istruzione e la cultura.
In cosa consiste l’agevolazione?
Il bonus musica 2022 consente ai nuclei familiari di ricevere una detrazione IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) pari al 19% fino a un massimo di 1.000 euro sulle spese per l’iscrizione o l’abbonamento periodico a scuole di musica, cori, bande e conservatori.
A chi spetta il bonus?
Il bonus non è accessibile a tutti: a poterne usufruire sono solo le famiglie che hanno un reddito complessivo inferiore a 36mila euro e che intendono iscrivere i loro figli – di età compresa tra 5 e 18 anni – a un corso di musica.
A quali corsi si può accedere con il bonus?
L’istituzione del bonus musica 2022 rappresenta un’importante novità volta a impedire che i più giovani siano costretti a rinunciare alle loro ambizioni artistiche. Di seguito i corsi a cui è possibile iscrivere i propri figli usufruendo dell’agevolazione offerta:
- conservatori di musica;
- istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM);
- scuole di musica iscritte nei registri regionali;
- cori;
- bande;
- scuole di musica riconosciuti da una Pubblica Amministrazione, per lo studio e la pratica della musica.
Come fare richiesta?
Per il bonus musica non occorrerà fare nessuna richiesta, bensì sarà sufficiente compilare – entro il 30 settembre – l’apposito modello preparato dall’Agenzia delle Entrate, allegando i giustificativi delle spese sostenute.
Coloro che intendono usufruire del bonus possono recarsi in un patronato o dal proprio consulente fiscale e compilare il nuovo modello 730 in cui rientra anche il bonus musica 2022.
Come effettuare i pagamenti?
Per ottenere la detrazione fiscale è necessario che il contribuente dimostri di aver effettuato i pagamenti in maniera tracciabile, optando per una delle seguenti modalità:
- versamento postale o bancario;
- carte di debito;
- carte di credito;
- carte prepagate;
- assegni bancari e circolari.
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