RAVANUSA – Matteo Salvini si è recato in via Trilussa a Ravanusa (Agrigento) dove, l’11 dicembre scorso, è avvenuta l’esplosione che, oltre a radere al suolo alcune palazzine, ha anche provocato diverse vittime.
Sul luogo della catastrofe anche il sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo, che ha parlato a Salvini di quanto accaduto la sera della tragedia. Il sindaco gli ha anche fatto presente l’intenzione dell’amministrazione di realizzare su quel terreno un’area in ricordo delle vittime.
Matteo Salvini si è rifiutato di rilasciare dichiarazioni, limitandosi a deporre una corona di fiori e rivolgere una preghiera a coloro che in mezzo alle macerie hanno perso la vita.
“Di politica parlo altrove, in altre sedi. Sono venuto qua – ha spiegato – per rendere omaggio a questa realtà e alle vittime della tragedia. L’impegno è quello di stare accanto a questa comunità. E di farlo concretamente“.
La presenza del leader della Lega non è passata inosservata: a contestarla è stato l’avvocato Silvia Sazio che si è espressa a favore degli sfollati. “Si doveva risparmiare ai miei assistiti e alle vittime della tragedia – ha dichiarato – questa mortificazione senza precedenti. Dopo l’11 dicembre, il governo nazionale non ha dichiarato lo stato di emergenza e nessun soldo è giunto a Ravanusa. Non comprendiamo il senso di questo gesto che valutiamo speculativo, di bassa lega“.
Prima dell’arrivo di Salvini, gli sfollati avevano esposto dei cartelli su cui si leggeva: “Vogliamo le nostre case“, “No alla demolizione selvaggia” e “No fiori, ma opere di bene“.
Fonte foto Lega Sicilia Salvini Premier – Agrigento e Provincia