ITALIA – Spesso vi sarà capitato di voler staccare dalla routine giornaliera per ricaricare le pile e ritrovare serenità. Un modo per farlo è sicuramente un bel viaggio con pochi spicci.
Ryanair è la compagnia aerea che permette, o meglio dire permetteva, di offrire una promozione imperdibile attraverso le notifiche sull’applicazione ufficiale e i vari banner pubblicitari sparsi tra un sito e l’altro dei dispositivi elettronici alla portata di tutti.
Quindi l’era dei voli low cost è ormai un lontano ricordo? A sentire Ryanair, la regina delle compagnie a basso prezzo, sembrerebbe di sì.
La settimana scorsa Michael O‘Leary, numero uno del colosso irlandese, ha annunciato che per i prossimi cinque anni (verosimilmente per molti altri a venire) la tariffa minima passerà da 10 a 50 euro.
Il settore degli aerei, come denunciano da mesi Codacons e Unione nazionale consumatori (Unc), è tra i più colpiti dal caro carburante.
Per Carlo Rienzi, presidente di Codacons, si tratta di “un’emergenza nazionale” e Unc ha stimato che i prezzi dei voli europei sono aumentati del 168,4% rispetto al luglio 2021 e quelli intercontinentali del 125,7%. Meglio per quelli nazionali, che sono cresciuti dell’11%.
Nel mezzo della ripresa del traffico aereo dopo la pandemia e con il caos dei cieli europei che ancora prosegue da alcune parti, O’Leary spegne ogni possibile entusiasmo: “I voli a 0,99 o a 9,99 euro sono destinati a scomparire per il caro petrolio“, sentenzia a Bbc Radio 4 dopo averlo detto al Financial Times. Il settore delle low cost, prosegue, “resisterà perché le persone continueranno a volare. La nostra tariffa media che è stata l’anno scorso di 40 euro salirà verso i 50 nei prossimi cinque anni“. I biglietti “superscontati penso che non si vedranno per un certo numero di anni”, anche se “Ryanair continuerà a vendere milioni di posti a 19,99, 24,99 e 29,99 euro“.
Questo non significa necessariamente che il mercato dei voli low cost sia destinato a cambiamenti epocali. In realtà, a seconda delle tratte e dei periodi, già in passato per volare con Ryanair era necessario sborsare diverse centinaia di euro, come sanno bene studenti e lavoratori fuori sede che ogni anno devono sostenere un costo tutt’altro che “low” per tornare a casa, ad esempio, nel periodo natalizio.
Viaggiare è una necessità se relativa all’attività lavorativa, per il resto rimane uno svago. Offrire prezzi vantaggiosi alla portata di tutti rende un’agenzia più quotata rispetto ad altre.
La ricerca del cliente, in questo caso passeggero, si basa sullo schema delle 5A (aware, appeal, ask, act, advocate). La situazione che si è creata, però, non permette di attraversare tutti questi stadi, ma effettua un balzo dalla fase di aware (conoscenza dell’agenzia) a quella di act (azione).
Perde d’importanza l’appeal, vi è meno attrazione a causa del prezzo rivoluzionato. Nonostante ciò chi avverte l’esigenza di partire lascia passare in secondo piano questo aspetto per motivi più rilevanti.