PRIOLO GARGALLO – In Italia l’istruzione ha sempre giocato un ruolo decisamente importante, tanto che le nostre scuole e le nostre università sono riconosciute tra le migliori al mondo per il loro sistema didattico.
Nell’arco degli ultimi anni nella nostra nazione è aumentato vertiginosamente il numero delle persone laureate, incentivando così la formazione di sedi dislocate dei vari atenei come, ad esempio, quella del C.U.M.I, Consorzio Universitario Megara Ibleo, nel comune di Priolo Gargallo, dove è presente l’università di Giurisprudenza, e che fa capo all’Ateneo di Messina.
Attualmente il C.U.M.I. si trova vittima di scelte politiche non molto chiare, infatti la settimana scorsa il consiglio comunale ha deliberato la dismissioni alla partecipazione economica, per il mantenimento del consorzio universitario, a partire dal 30 giugno.
Una volta terminata la seduta consiliare, un esponente della maggioranza ha cercato di giustificare la votazione come l’imposizione di una legge che li ha spinti verso un voto “forzato”, promettendo che verrà comunque garantito agli iscritti il normale ciclo didattico.
Di parere decisamente contrario sono stati i consiglieri d’opposizione, come Alessandro Biamonte e Marianna Tripi, smentendo qualsiasi imposizione di legge e ribadendo che il Comune dovrà contribuire economicamente per il sostenimento del C.U.M.I. per almeno altri cinque anni, come pattuito nello statuto.
In tutto questo contesto sono oltre 600 gli iscritti ai corsi del consorzio, un numero che aumenta anno dopo anno, e che non sapranno quale sarà il loro destino una volta che l’università verrà lasciata nelle mani dei “privati”. Per questo motivo hanno deciso di manifestare il loro dissenso oggi domenica dalle 8:30 alle 12:30 nella piazza Quattro Canti del comune di Priolo.
Nel frattempo il direttore Rosario Pulvirenti e il personale del consorzio non stanno facendo mancare il loro supporto, pronti ad affiancare gli studenti anche durante la manifestazione di oggi, lo stesso amministratore delegato, Sebastiano Caporale, a noi di NewSicilia ha dichiarato: “In questi giorni il sindaco di Priolo, Antonello Rizza, ha annunciato di voler mantenere il consorzio fra le società che possono continuare ad esistere con la legge n.190, che in linea prettamente teorica ne escluderebbe la presenza, facendone così un punto di forza nella sua giustificazione. Evidentemente la legge in questione è stata letta distrattamente, in quanto noi abbiamo dimostrato che non è esatto quello che affermano mostrando l’esempio del C.U.M.O., Consorzio Mediterraneo Orientale di Noto, dove sono cinque i comuni contribuenti che hanno riconfermato il loro sostegno. Adesso, una volta dimostrato che le ansie e le paure per la legge erano infondate, se il sindaco è in buona fede, per come si proclama, deve recedere subito dalla delibera. Tra le dichiarazioni di Rizza ce n’è una che fa riferimento al Comune di Melilli, affermando che anche questo avrebbe deciso di sottrarsi al contributo del C.U.M.I., ma in realtà non è così perchè con la maggioranza dei voti si è decretata la sua esclusione dato che erano nate delle incongruenze sulla gestione del consorzio. Invece verrà riconfermata la collaborazione con il Comune di Augusta, che dura da ben 12 anni. E la prossima settimana incontreremo il nuovo sindaco, la dottoressa Di Pietro”.