PEDARA – Iscritto all’Ordine etneo da più di 70 anni, oggi giovedì 4 agosto il dottor Vincenzo Rinaldi festeggerà un secolo di vita.
Un professionista che ha dedicato tutta la vita alla medicina. Il dottor Vincenzo Rinaldi spegne 100 candeline nella sua casa di Pedara dove si trova in villeggiatura con la moglie Tanina Monsecato, con cui ha festeggiato 80 anni di matrimonio, in compagnia dei suoi figli e dei nipoti.
Una vita dedicata agli altri, quella dell’ennese centenario che da qualche mese ha rinnovato la sua iscrizione all’Ordine dei Medici etneo. Inizialmente ha lavorato come medico generico.
La figlia Maria Rita, pediatra neonatologa, ha dichiarato: “Ha una mente vivace, una memoria storica fuori dal normale e se ascolta un brano che gli piace lo canticchia a voce alta“.
Il dottor Rinaldi da sempre ha mostrato l’interesse per la medicina, ha studiato al Liceo Classico Mario Cutelli, poi durante l’Università insegnava latino e greco a domicilio.
Durante la guerra aveva organizzato una vera e propria scuola superiore, considerato che gli istituti pubblici erano chiusi. Tanti erano gli studenti che chiedevano il suo aiuto e che con il tempo sono poi diventati validi professionisti. Così il dott. Rinaldi faceva su e giù da Regalbuto e Catania.
“Per tanti anni abbiamo ricevuto biglietti affettuosi di ringraziamento – confida la figlia – erano uomini e donne che mio padre aveva curato. I medici di una volta facevano tutto, mia madre ha cresciuto 8 figli e all’occorrenza faceva anche l’infermiera“.
“Ho tanto imparato da lui – conclude la figlia – lui osservava le persone e ci faceva notare i dettagli. Se l’andatura era anomala faceva la sua diagnosi, studiava i coloriti, i particolari e ci dava le sue indicazioni“.
Un uomo d’acciaio, innamorato della sua professione e della musica, che ancora adesso divora cruciverba e racconta la storia illustrando date e citando i protagonisti.