ITALIA – Scende l’incidenza settimanale a livello nazionale: 727 ogni 100.000 abitanti (22-28 luglio) contro 977 ogni 100.000 abitanti (15-21 luglio). È quanto emerge dai dati della Cabina di regia dell’Istituto Superiore di Sanità.
Nel periodo 6-19 luglio l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,03, in diminuzione rispetto alla settimana precedente, ma sopra la soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è anch’esso in diminuzione e sotto la soglia epidemica: Rt=0,95 (0,94-0,97) al 19 luglio rispetto a Rt=1 (0,98-1,02) al 12 luglio. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile al 4,1% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 28 luglio) rispetto alla rilevazione del 21 luglio. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende leggermente al 17% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 28 luglio) rispetto al 17,1% del 21 luglio.
Due Regioni/PPAA sono classificate a rischio moderato, una Regione è classificata a rischio alto per non aver raggiunto la soglia minima di qualità dei dati trasmessi all’ISS, mentre le restanti Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso (di queste una ad alta probabilità di progressione). Nove Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza, mentre una Regione/PA riporta molteplici allerte di resilienza.
La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in lieve aumento rispetto alla settimana precedente (12% rispetto all’11%). In aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (43% rispetto al 40,5%), e in lieve diminuzione la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (46% rispetto al 48%).
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