La medicina generale: disciplina speciale

La medicina generale: disciplina speciale

Domenico Grimaldi

La medicina generale è una disciplina con un approccio orientato alla persona, alla sua famiglia, alla comunità di appartenenza. Si relaziona al paziente in modo individuale, con una continuità delle cure di tipo longitudinale nel tempo, con un processo decisionale tipico condizionato dalla modalità di presentazione dei problemi. La modalità di approccio ai problemi è di tipo indifferenziato sia in acuto che per i problemi cronici. Fra le caratteristiche delle cure primarie vi è la promozione della salute, del benessere individuale, collettivo, nonché le attività di prevenzione. L’approccio ai problemi di salute è fisico, psichico, sociale ed antropologico.

Si dovrà formare un medico con le competenze necessarie a gestire ed affrontare i problemi di popolazione e delle persone secondo processi di cura razionali ed integrati, assicurando promozione della salute, prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione.
Le competenze del medico di famiglia moderno devono prevedere la gestione delle cure primarie, la cura centrata sulla persona, un attività clinica improntata alla soluzione dei problemi, un approccio globale bio psico sociale, un orientamento alla comunità, audit, ricerca e farmacovigilanza.

In atto vi è un cambiamento nel contesto sociale, nei bisogni sanitari, nell’epidemiologia, nelle strategie di protezione della salute per cui i medici che dovranno lavorare nel territorio dovranno intervenire su importanti elementi come i nuovi bisogni sanitari emergenti, l’invecchiamento della popolazione, la cronicizzazione delle malattie, la disabilità, l’uso delle nuove tecnologie, le nuove modalità organizzative del servizio sanitario.
Le risposte della medicina generale, seppur importanti sono state ad oggi quelle della medicina di attesa, mentre occorre essere padroni di conoscenze della persona prima che si ammali o evolva la sua condizione di persona malata, con iniziative in campo preventivo, di educazione e promozione della salute, con una medicina generale più moderna definita di iniziativa.

Oltre elevate competenze cliniche si devono acquisire abilità organizzative e comportamentali per il coordinamento e la direzione di risorse umane, con abilità nei rapporti interpersonali e con le istituzioni. Ne deriva che il percorso di formazione debba avere contenuti didattici adeguati per affrontare e rispondere alla domanda attuale di salute della popolazione. L’orientamento per problemi deve essere idoneo, centrato sulla gestione delle malattie croniche e cronico degenerative, integrando il medico delle cure primarie con la specialistica, per evitare le complicanze o rallentare l’evoluzione delle stesse con notevole impatto socio economico.

L’attività pratica, attraverso la formazione sul campo negli studi dei medici di famiglia, deve essere oltre che adeguata prevalente per la formazione, momento essenziale per acquisire le conoscenze, le competenze e le abilità professionali, non acquisibili diversamente in cure primarie. Si deve partecipare attivamente e direttamente alle attività con assunzione diretta di responsabilità con tutor che accompagnano il percorso formativo. Si dovranno acquisire le competenze per essere medici di fiducia dell’individuo erogando cure integrate continuative all’individuo, in famiglia ed in comunità nel rispetto della autonomia del malato.