PALERMO – Con Ordinanza del 4 luglio 2022, il Tribunale di Palermo sezione lavoro, in composizione collegiale, accoglie il reclamo presentato da alcuni candidati – assistiti dall’avvocato Nadia Spallitta – esclusi dalla prova pratica del concorso bandito dall’Amat per l’assunzione di 100 autisti.
La tesi secondo la quale non poteva ritenersi valida la prova pratica, dal momento che non era stata costituita una valida commissione di valutazione, è stata ritenuta dai giudici corretta. In particolare l’Amat si è avvalsa per questo concorso di una società esterna, la quale senza averne alcuna legittimazione, si è avvalsa, a sua volta, per la selezione e conseguente assunzione degli autisti, di un’ulteriore società esterna.
“L’anomala conseguenza è stata che i candidati sono stati valutati e quindi esclusi o dichiarati idonei ai fini dell’assunzione da soggetti sconosciuti alla Partecipata, che non aveva alcun titolo per effettuare questa selezione. L’Amat è stata pertanto condannata alla ripetizione della prova pratica davanti ad una legittima commissione ed è stata altresì condannata al pagamento delle spese legali“, si legge in una nota.
“Sono sempre stata fiduciosa nell’accoglimento del reclamo – dichiara l’avvocato Nadia Spallitta – dal momento che le violazioni di legge nel procedimento seguito dall’Amat erano evidenti ed inconfutabili. È pacifico che le aziende, che operano con un capitale pubblico, debbano necessariamente attenersi, quando bandiscono concorsi per selezione di personale, ai principi e alle norme che disciplinano il concorso pubblico, con trasparenza e imparzialità, che in questa fattispecie, invece, sono state palesemente disattesi“.