CATANIA – I carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato nella flagranza di reato un catanese 42enne, gravemente indiziato di maltrattamento in famiglia e lesioni personali.
Nello scorso pomeriggio, la centrale operativa del Comando Provinciale Carabinieri, a seguito di una richiesta d’aiuto pervenuta sul 112, ha attivato un equipaggio del Nucleo Radiomobile in ordine a quella che sembrava fosse una lite familiare.
Appena giunta in quel condominio del quartiere di Librino, la pattuglia dei militari ha immediatamente ricevuto la denuncia della malcapitata, una donna di 50 anni, che si trovava in strada unitamente alle sue due figlie rispettivamente di 19 e 20 anni.
Tutte hanno raccontato ai militari le vicissitudini alle quali il marito-padre le sottoponeva per la sua continua richiesta di soldi, necessari a soddisfare la sua necessità di procurarsi verosimilmente quantitativi di droga di cui sarebbe dipendente.
Proprio in quel momento l’uomo si è avvicinato ammettendo senza alcun problema di aver poco prima picchiato la consorte, confermando anche la versione delle figlie che avevano raccontato di essere intervenute a difesa della madre.
In particolare, la lite sarebbe scaturita dopo il rifiuto della moglie di consegnare alcuni soldi al marito, il quale, preso dall’ira, l’avrebbe presa a schiaffi colpendola anche un pugno sul naso. Provvidenziale l’arrivo delle figlie che si sarebbero interposte a tutela della madre chiamando nel contempo i carabinieri.
La donna, pur rifiutando l’aiuto dei sanitari del 118 nel frattempo accorsi, ha poi riferito che il marito già in passato occasione le aveva procurato lesioni al viso con 20 giorni di prognosi, assumendo ormai un comportamento sempre peggiore: in un’occasione le avrebbe lanciato addirittura un coltello per fortuna senza colpirla.
Il presunto aggressore stato pertanto associato al carcere di Noto, dove tuttora permane come disposto dall’Autorità Giudiziaria all’esito dell’udienza di convalida.