CATANIA – Nella mattinata di ieri, personale delle Volanti è intervenuto in via F. Cilea a seguito della segnalazione effettuata sulla linea di emergenza di un uomo in escandescenza che scagliava pericolosamente oggetti dal balcone di casa.
Il soggetto, un egiziano già conosciuto agli agenti per precedenti interventi, si trovava ancora sul balcone, al piano secondo di uno stabile, e continuava a lanciare tutto ciò che aveva a portata di mano, tra cui mattonelle, piatti, pezzi di legno, dimostrandosi aggressivo e non collaborativo, nonostante vari tentativi di riportarlo alla calma con il dialogo.
L’uomo a torso nudo brandiva una pedana in legno che minacciava di lanciare contro i poliziotti. Poiché ogni tentativo di tranquillizzarlo era vano e, inoltre, gli agenti notavano che in un mobiletto vicino vi erano diversi coltelli che avrebbe potuto impugnare, si decideva di attivare la procedura prevista in caso di utilizzo dell’arma ad impulsi elettrici; dopo gli avvertimenti orali è stato, quindi, attinto da due scariche.
Ciò nonostante continuava a dimenarsi e ad opporre resistenza con calci, pugni e sputi, procurando a due degli agenti intervenuti contusioni giudicate guaribili in 4 giorni.
Dopo essere stato fermato l’uomo è stato arrestato per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale, ma viste le condizioni particolari veniva trasportato tramite ambulanza in un nosocomio cittadino dove è stato sottoposto a TSO anche alla luce di precedente analoga condotta, di cui il medesimo si era reso autore nelle scorse settimane in pieno centro cittadino.
Foto di repertorio