ITALIA – Oggi, 14 giugno, si celebra la Giornata mondiale del donatore di sangue. La donazione è un gesto di solidarietà e altruismo di cui necessitano i pazienti dei vari ospedali e di varie età.
Il sangue donato viene utilizzato per interventi chirurgici, incidenti, trattamento dei feriti, disastri ambientali, scontri armati e fornisce una qualità di vita maggiore a quei soggetti affetti da malattie croniche potenzialmente letali.
Durante alcuni periodi dell’anno però vi è un’esigenza maggiore di sacche nei nosocomi, come nel periodo estivo, in quanto il numero dei donatori scende drasticamente. Condizione che si è verificata anche nel periodo pandemico.
La produzione di sangue in laboratorio non è possibile, infatti, è necessario che ogni individuo prenda consapevolezza dell’importanza del gesto e si prodighi in prima persona.
Chi può donare?
Per essere un donatore sono necessari dei requisiti fisici: età compresa tra i 18 e 65 anni, peso corporeo minimo di 50 kg e un buono stato di salute. Inoltre, è necessaria una pressione arteriosa superiore a 180/100 mmHg, una frequenza cardiaca regolare e livelli di emoglobina negli uomini > 13,5 g/dl e donna 12,5 g/dl.
In caso di malattie è necessario informare il medico selezionatore, anche nel caso in cui si assumono farmaci.
Alcuni soggetti non possono donare il sangue in maniera definitiva, e sono quelle persone che hanno contratto l’epatite virale di tipo B o C – anche se in precedenza -, chi fa uso di sostanze stupefacenti, chi fa uso eccessivo di alcolici, chi soffre patologie cardiovascolari importanti, chi soffre di diabete, chi soffre di malattie psichiche significative, chi ha subito un trapianto di cornea e chi ha contratto HIV/AIDS, HTVL II/II e sifilide.
Come è possibile donare?
Prima della donazione è necessario prenotarsi in un centro trasfusionale, in un’enoteca mobile o un’unità di raccolta della propria città. Poi nella struttura di competenza prima della donazione, all’individuo che decide di donare, sarà richiesta la compilazione di un questionario, un colloquio con il medico e saranno effettuate delle analisi per verificare l’idoneità.
Il sangue è indispensabile e donarlo fa la differenza.
Se il lavoratore è un dipendente di qualsiasi settore, un apprendista o lavoratore agricolo assicurato all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha diritto ha diritto a un giorno di permesso retribuito a lavoro.
Inoltre, il prelievo del sangue per la donazione ha la durata di soli 10 minuti e la quantità di sangue prelevata corrisponde 450 millilitri come stabilito dalla legge. Gli uomini possono donare 4 volte l’anno mentre le donne possono donare 2 volte l’anno.
È sempre il momento giusto per donare.
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