RAGUSA – Con una crescita del 5,8% nell’arco del 2014, il settore agroalimentare in Sicilia è, insieme al turismo (+10%), l’unico comparto produttivo a registrare un trend positivo nonostante la recessione sia ancora in atto nell’isola. Lo documenta il Report Bankitalia diffuso di recente, confermando come quello dell’agroalimentare sia nella regione un settore estremamente vivace e dinamico che, con circa 10 mila addetti, 1500 aziende e un fatturato aggregato che supera 1,5 miliardi, rappresenta il meglio del “made in Sicily”. Che siano frutti del mare, della terra o del sapiente lavoro artigianale, le eccellenze dell’agroalimentare siciliano sono infatti amate, apprezzate ed esportate in tutto il mondo.
Delle prospettive di crescita del comparto – a breve, medio e lungo termine – si parlerà lunedì 29 giugno, dalle 9.30, a Ragusa dove, ospiti della Camera di Commercio, i rappresentanti dei nove distretti agroalimentari della Sicilia si ritroveranno per un workshop dal titolo “Verso l’Expo 2015. Il ruolo dei Distretti Produttivi dell’Agroalimentare e della Pesca per l’imprenditoria e per l’economia della Sicilia”. Con l’obiettivo di fare rete, infatti, e insieme di formulare proposte condivise di sviluppo e rilancio dell’economia siciliana attraverso i Fondi Comunitari, i nove distretti si sono di recente riuniti in un macroinsieme che li abbraccia tutti. Si chiama Coordinamento dei Distretti Agroitticoalimentari di Sicilia. Lo compongono i sottoinsiemi dei vari distretti che riuniscono a loro volta le filiere degli agrumi, avicolo, carne bovina, cereali, dolciario, ficodindia, floricolo, lattiero-caseario e ittico.
Nel corso del seminario, che si concluderà con gli interventi degli assessori regionali Antonio Caleca (Agricoltura) e Linda Vancheri (Attività Produttive), sono previsti i contributi di Dario Cartabellotta (Responsabile unico Cluster Biomediterraneo a Expo Milano 2015) e i presidenti dei distretti degli agrumi (Federica Argentati), ficodindia (Antonio Lo Tauro), avicolo (Franco Savarino), della pesca (Giovanni Tumbiolo), dei cereali (Biagio Pecorino), delle carni bovine (Salvatore Restivo), del dolce (Antonino Scivoletto) e del comparto florovivaistico (Giuseppe Maimone). Introduce e modera i lavori Enzo Cavallo, presidente del distretto Lattiero-Caseario, preceduto dai saluti del presidente della Camcom di Ragusa, Giuseppe Giannone.
Nel corso del workshop, che ha per ordine del giorno la definizione delle strategie dei Distretti per l’imminente appuntamento a Expo Milano 2015 (in programma il mese di ottobre), sarà presentato il portale on line che illustra obiettivi e finalità del Coordinamento dei Distretti Agroalimentari. Mentre un video documenterà le nove filiere produttive siciliane, e la loro febbrile attività quotidiana nel proprio settore di lavoro.
“Non è un caso – commenta Enzo Cavallo (Distretto Caseario) – che il confronto sulle azioni da avviare per portare i Distretti a Expo, si svolga a Ragusa, provincia cui è riconosciuta grande operosità, condivisione e capacità d’impresa, sia in forma singola che associata. Il Coordinamento deve essere utile a fare sistema. Per questo interrogheremo la politica sul ruolo di questi nostri Distretti: ci hanno riconosciuto da anni, ma sinora non ci sono state date le linee guida per procedere in autonomia”.