CATANIA – È stata un successo la prima edizione del progetto “Settimana Etica” realizzato dall’Istituto “De Felice-Olivetti” di Catania in collaborazione con la Dusty.
Venerdì 29 aprile 2022, nel salone fieristico “Le Ciminiere”, l’Istituto “De Felice Olivetti” di Catania, presieduto dalla Dirigente Prof.ssa Anna De Francesco, ha celebrato, con grande entusiasmo dei suoi studenti, la giornata conclusiva della “Settimana Etica”, progetto nato, sviluppato e portato a termine con la Dusty SRL di Catania.
La “settimana etica Dusty per il De Felice Olivetti”, in realtà, è la conclusione di un progetto molto più ampio che si è svolto durante l’anno scolastico 2021/2022 e che si inserisce nella “rivoluzione educativa e formativa” che l’Istituto “De Felice Olivetti” sta portando avanti con l’introduzione di nuovi indirizzi e con l’attivazione di curvature green in quelli già esistenti. L’attività formativa ha visto protagonisti molti studenti, “reclutati” dai docenti su base volontaria e per le loro abilità creative. Il team di docenti che ha curato in ogni sua parte la realizzazione del progetto è costituito dai professori Agata Barbagallo, Carmela dell’Aquila, Tania Fisichella, Maria Tripoli e Lina Vella per la sezione tecnica; Giovanni Caruso, Gaetano Giunta, Dario Longo, Manuela Puglia, Antonio Puzzo, Rossella Rodia e Luigi Russo per la sezione professionale.
Insegnanti e allievi hanno lavorato insieme per la realizzazione di un “orto urbano”, collocato nel cortile interno della sede di Piazza Roma, e per l’allestimento di opere artistiche, prodotte con l’utilizzo di “rifiuti invisibili”, dando vita, in tal modo ad un vero e proprio laboratorio di socialità, inclusione, sostenibilità e biodiversità. Le materie prime per la creazione dell’orto urbano e per l’esecuzione delle opere artistiche sono state fornite dalla Dusty, azienda che da anni lavora nel campo dello smaltimento e del riciclo dei rifiuti, nel rispetto della salvaguardia dell’ambiente. La finalità del progetto risulta essere la sensibilizzazione delle nuove generazioni, abituate a vivere in un mondo dove tutto deve essere consumato in fretta e gettato altrettanto rapidamente. Riflettere sulle ripercussioni che le scelte di ciascuno hanno sull’ambiente è una delle importanti tematiche approfondite dalla Commissione legalità dell’Istituto “De Felice Olivetti” e parte integrante del piano di Educazione Civica.
Giorno 27 aprile gli studenti hanno piantato, nei cassoni forniti dalla Dusty, piante aromatiche ed ognuno ha partecipato alla realizzazione di questo “angolo verde” apportando il proprio contributo personale e mettendo in atto pratiche collaborative.
Giorno 28 aprile l’istituto ha aperto il suo cortile a tutti gli studenti che hanno visitato ed apprezzato l’esposizione delle opere d’arte realizzate con materiali di rifiuto da artisti catanesi e dagli studenti del De Felice Olivetti . Questi ultimi hanno spiegato ai visitatori tematiche, tecniche e materiali utilizzati.
Giorno 29 aprile si è tenuta la conferenza conclusiva della “Settimana Etica” presso il salone delle Fiere “le Ciminiere” di Catania.
La Dirigente Scolastica Anna De Francesco, dopo aver ringraziato gli intervenuti, Rossella Pezzino De Geronimo (amministratrice Dusty), Pier Luigi Di Rosa (Direttore Editoriale Sud Press), suor Roberta (collaboratrice de La locanda del samaritano), Simona Rapisarda e Giorgia Bonadies (coaches professioniste e Co-founder di “GioStra”), Giorgia Butera (presidente Mete Onlus), Agata Matarazzo (Prof.ssa Associata Scienze Merceologiche Università di Catania), Lucia Distefano (docente Istituto De Felice Olivetti), e Massimo R. Costanzo (docente Istituto De Felice Olivetti e Docente Università di Catania), per l’attività formativa proposta e per la preziosa collaborazione, ha invitato i relatori a concludere i lavori del progetto.
Tutti, ognuno nel proprio campo, hanno affrontato il tema dell’”etica”.
La dott.ssa Rossella de Geronimo ha invitato gli studenti a riflettere sulla necessità di una “rivoluzione culturale”, che miri a salvare il pianeta Terra, attraversato da profonde ferite economiche e sociali, promuovendo progetti che includano il “bene” comune, superando gli egoismi individuali. Il Direttore Editoriale Pierluigi Di Rosa, nel suo intervento, ha affrontato il tema dell’”etica dell’informazione rovesciata” secondo la quale il lettore deve diventare militante della formazione e dell’informazione, avere fame e sete di conoscenza per comprendere ciò che lo circonda. Suor Roberta ha affrontato il tema dell’etica dell’amore e, citando la parabola del buon samaritano, ha sottolineato l’importanza di conoscere bene se stessi per entrare in relazione con gli altri.
Le coaches Bonadies e Rapisarda hanno coinvolto direttamente i ragazzi proponendo esempi di comportamenti virtuosi relativamente all’uso dei social network. L’empatia, per le relatrici, è quell’intelligenza emotiva che ci guida nella scelta di comportamenti etici. La scrittrice e sociologa Giorgia Butera ha ripreso il tema dell’etica al tempo dei social, soffermandosi sul reato di “revenge porn” che coinvolge chi lo commette e chi è complice indifferente.
“Il nostro corpo è la nostra anima, se feriamo il nostro corpo, feriamo l’anima”, con queste parole la relatrice ha concluso il proprio intervento. Formazione e competenze sono state le parole chiave della relazione della Prof.ssa Matarazzo, che ha sollecitato gli studenti a fare rete, a essere proattivi, nella prospettiva delle nuove figure professionali green economy e sostenibilità dell’ambiente. Di green economy ha parlato anche la prof.ssa Distefano sottolineando la necessità di transitare dall’economia lineare a quella circolare e di investire nelle energie rinnovabili.
Ha concluso gli interventi il Prof. Costanzo, il quale ha esaminato il concetto di turismo etico e sostenibile come risorsa per tutelare il territorio e valorizzare le realtà locali, attraverso gli alberghi diffusi e i cammini di Sicilia. L’ultima parte della manifestazione è stata dedicata alle domande poste dagli studenti ai Relatori, dalle quali è nato un animato e costruttivo dibattito.
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