Festa della Liberazione: origini, storia e significato dell’evento nazionale

Festa della Liberazione: origini, storia e significato dell’evento nazionale

ITALIA – Ogni anno, il 25 aprile, si commemora la “Festa della Liberazione“, giorno in cui tutti gli italiani non lavorano e si godono un giorno di “libertà” con la propria famiglia o con i propri amici.

Tutto risale agli anni quaranta, in piena Seconda Guerra Mondiale, dove Pietro Badoglio che aveva appena preso il posto di Mussolini nel Governo grazie all’ausilio di Vittorio Emanuele III, aveva firmato insieme al re l’armistizio in accordo con agli anglo-americani che da poco erano sbarcati in Sicilia.

Quindi in Italia si formarono due fazioni, da un lato chi era dalla parte del neo carcerato Mussolini, e che quindi era un fascista, e dall’altra i partigiani.

I partigiani avevano diversi orientamenti politici, ma tutte con lo scopo di abolire il fascismo. Tra di essi vi erano i comunisti, i socialisti e gli uomini del “partito d’azione“. Mentre per quanto riguarda i fascisti, gli uomini di Mussolini erano appoggiati dai tedeschi e quindi dal loro condottiero Adolf Hitler.

Dopo diverse rappresaglie come quella a Roma nelle Fosse Ardeatine in cui morirono circa 335 civili e la strage di Marzabotto in cui morirono quasi 2000 persone, il 25 aprile 1945 la resistenza italiana decise di scatenare un’insurrezione nazionale contro i tedeschi.



Mussolini alla notizia si diede alla fuga, precisamente in Svizzera, ma non ebbe scampo e il 28 aprile dello stesso anno venne fucilato dai partigiani. Insieme a lui vennero uccisi la compagna Claretta e alcuni altri suoi fedeli uomini. I loro corpi vennero appesi a testa in giù ed esposti pubblicamente in piazzale Loreto, a Milano.

Dunque, il Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) pensò che l’Italia non poteva lasciare inosservato quest’evento e che fosse doveroso festeggiare la liberazione dal fascismo. E quale data migliore se non il 25 aprile che fu il giorno in cui ci fu il passo fondamentale verso la liberazione del popolo italiano.

Difatti, dall’anno seguente, il 22 aprile 1946, dal Governo provvisorio guidato da Alcide De Gasperi venne stabilito un decreto affinché il 25 aprile dovesse essere celebrato come “Festa Nazionale“.

Foto di repertorio