CATANIA – È arrivata anche a Catania, con la messa a dimora di verde pubblico a Librino a cura di giovanissimi e di cittadini over 65, la campagna nazionale “Siamo tutti pedoni: gli alberi che camminano” a cura di Spi cgil, l’Fnp Cisl, la Uilp Uil.
Sono stati due i flash mob che si sono tenuti nel quartiere; in mattinata alle “Porta della bellezza” con la messa a dimora del verde pubblico nella rotatoria antistante l’opera da parte di un gruppo di pensionati dei sindacati insieme agli studenti della scuola di Zia Lisa “Musco” e dell’Istituto agrario “Fermi Eredia”; il secondo, nel pomeriggio, nel viale Grimaldi 17 sempre a Librino, nell’oratorio salesiano Giovanni Paolo II dove operano le attivissime suore del quartiere.
La campagna lanciata nel 2011 dal sindacato nazionale dei pensionati e per il 2022 è dedicata alla rigenerazione urbana, alla vivibilità delle città e agli spazi pubblici intesi come luoghi di democrazia.
Al centro delle iniziative di quest’anno l’accessibilità, la qualità della prossimità e la piacevolezza degli spazi delle nostre città, che possono essere recuperati per il benessere di tutti i cittadini – e in particolare di quelli più vulnerabili, a partire dagli over 65 – anche grazie alla diffusione del verde urbano, della sostenibilità e della mobilità dolce.
“La rigenerazione urbana può partire dai piccoli gesti che, se nutriti nel tempo, possono portare a risultati insperati – commentano i rappresentanti sindacali di Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil provinciali e regionali, Cgil, Cisl e Uil provinciali, con la partecipazione della segretaria nazionale dello Spi, Mina Cilloni – Oggi i pensionati e i giovani consegnano uno spazio verde a Librino. La scelta delle location non è casuale: la Porta della bellezza voluta da Antonio Presti ha per noi un alto valore etico ma anche politico. Il 15 maggio del 2009 è stata inaugurata con una precisa dedica alle Grandi Madri. Permettere al verde di popolare questo luogo così come gli spazi antistanti l’ oratorio salesiano dove tanti giovani del quartiere crescono insieme, è la metafora dell’accesso a una nuova coscienza civile di cui il sindacato dei pensionati e dei lavoratori vuole farsi portatore”.
In mattinata gli studenti protagonisti del flash mob sono stati accompagnati dalla preside della “Musco” Cristina Cascio e dal vice Salvatore Catalano e dalla preside Maria Giuseppa Lo Bianco del “Fermi-Eredia”. In rappresentanza della Diocesi, era presente don Piero Sapienza.